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Il crollo delle borse Usa spinge l’euro in netto rialzo

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Jan 16, 2016, 01:32 GMT+00:00

Venerdì il crollo dei mercati azionari spinge in ribasso il mercato del petrolio greggio, favorendo invece un netto rialzo dell'oro, con gli investitori

Il crollo delle borse Usa spinge l’euro in netto rialzo

Venerdì il crollo dei mercati azionari spinge in ribasso il mercato del petrolio greggio, favorendo invece un netto rialzo dell’oro, con gli investitori alla ricerca di un luogo in cui preservare i profitti ricavati in borsa. L’euro trae beneficio dal caso in borsa, mentre la sterlina britannica continua a cedere terreno.

Il comparto energetico si muove complessivamente in ribasso, con i future suL WTI con scadenza a marzo in ribasso di $ 1,50 (-4,8%). Il contratto future sul Brent con scadenza a marzo cede circa $ 1,20 (-3,8%). Entrambi i contratti sono ai minimi degli ultimi 12 anni.

Guardando ai fondamentali, dietro alla pressione di vendita si celano la forte offerta e la bassa domanda, ma i trader sono anche condizionati dai problemi dell’economia e dei mercati finanziari cinesi. Oltre a quanto detto, i trader attendono con ansia l’aumento delle esportazioni da parte dell’Iran, ora che il ritiro delle sanzioni internazionali sembra possibile entro pochi giorni. Venerdì, nel corso della riunione che si terrà a Vienna, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (IAEA) potrebbe pubblicare il rapporto sul rispetto da parte dell’Iran dell’accordo volto a contenere il programma nucleare, provocando potenzialmente il ritiro delle sanzioni da parte dei paesi occidentali.

Secondo le stime dei trader l’Iran potrebbe inizialmente immettere sul mercato circa 1 milione di barili di petrolio al giorno, con un effetto ribassista sui prezzi anche a causa del calo della domanda.

Su Comex i future sull’oro con scadenza a febbraio si muovono in netto rialzo, ora che gli investitori acquistano metallo prezioso come riserva di valore contro il crollo dei mercati azionari. A provocare il movimento di prezzo la combinazione di azioni di copertura short e nuovi acquisti come bene rifugio.

La coppia EUR/USD registra un forte rialzo in virtù del carry Trade. Quando i mercati azionari si muovo o in rialzo, gli investitori prendono in prestito denaro dalle banche dell’euro zona approfittando di bassi tassi di interesse. Ora, con i mercati azionari in caduta libera, gli investitori recuperano il denaro e vanno a restituire i fondi presi in prestito. Per farlo, devono comprare euro e vendere il dollaro USA.

A favorire un rialzo della coppia EUR/USD anche la scarsa propensione al rischio in relazione al crollo dei prezzi del petrolio e ai dati economici deludenti dagli Stati Uniti. Venerdì il governo ha pubblicato i dati sulle vendite al dettaglio USA che nel mese di dicembre registrano una contrazione. L’ indice dei prezzi alla produzione si muove il ribasso, mentre la produzione industriale del paese é su terreno negativo per la terzo mese consecutivo.

I dati deludenti hanno anche spinto gli investitori a rivedere le proprie previsioni sul numero di incrementi dei tassi di interesse da parte della Fed il corso del 2016, che passano da tre a uno. Alla notizia sono scesi i rendimenti dei titoli del Tesoro, rendendo l’USD un investimento meno appetibile.

Nonostante i dati economici negativi degli USA la coppia GBP/USD rimane debole, seppur subendo perdite limitate. I trader continuano a tenere sotto pressione la sterlina nell’idea che qualora gli Stati Uniti non dovessero procedere aggressivamente sui tassi di interesse, allora la banca l’Inghilterra probabilmente ritarderà ogni intervento sui tassi.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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