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I Verbali delle Banca d’Inghilterra Non Fanno Chiarezza e Affondano GBP/USD

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Oct 9, 2015, 00:21 GMT+00:00

La coppia GBP/USD, dopo una serie di sessioni in positivo, oggi non attira acquirenti muovendosi in ribasso. Dietro la pressione di vendita si cela

I Verbali delle Banca d’Inghilterra Non Fanno Chiarezza e Affondano GBP/USD

La coppia GBP/USD, dopo una serie di sessioni in positivo, oggi non attira acquirenti muovendosi in ribasso. Dietro la pressione di vendita si cela probabilmente l’annuncio di politica monetaria della Banca d’Inghilterra. La sterlina si è impennata poco prima della pubblicazione dei verbali della BoE, per poi cedere terreno dopo il rilascio dei verbali che non hanno aggiunto nulla di nuovo, minimizzando l’impatto sull’economia delle difficoltà di alcuni mercati emergenti.

Il Comitato di Politica Monetaria della banca centrale (MPC) si è espresso con otto voti a favore e uno contrario per il mantenimento dei tassi ai livelli attuali. Un membro del comitato, Ian McCafferty, in disaccordo con la maggioranza, ha votato per il terzo mese consecutivo a favore di un aumento dei tassi di un quarto di punto.

Secondo la BoE nel Regno Unito la pressione sul costo del lavoro starebbe aumentando troppo lentamente rispetto all’inflazione, impedendo il raggiungimento del tasso obiettivo fissato al 2%; l’inflazione è destinata a rimanere sotto l’1% fino alla primavera del 2016.

I membri della BoE sembrano non dare troppo peso ai problemi dei mercati emergenti, sostenendo che per ora non può darsi per certo che il rallentamento dell’economia di questi mercati debba necessariamente ripercuotersi sulle economie sviluppate. Ciò non di meno, rimane “il pericolo di un ulteriore peggioramento delle prospettive dei mercati emergenti”.

Stando ai verbali della riunione della Banca Centrale Europea di settembre, i membri avrebbero preso in considerazione un incremento del programma di stimolo che attualmente prevede una spesa mensile di 68 $ miliardi. Dal momento che questa notizia è perfettamente in linea con l’annuncio del presidente della BCE Mario Draghi del 3 settembre, la reazione della coppia EUR/USD è stata molto limitata. Il rally dall’Euro lascia intendere come la notizia fosse già stata scontata sul tasso di cambio.

Giovedì su Comex i future sull’oro con scadenza a dicembre si sono mossi in ribasso in corrispondenza del ritorno dei cinesi dopo una lunga settimana di vacanze: i trader hanno effettuato le prese di beneficio sulle posizioni aperte prima del rapporto sulle scorte di venerdì. L’oro ha perso terreno nonostante il calo del dollaro statunitense. Il biglietto verde, in vista del rilascio dei verbali della riunione della Fed del mese di settembre atteso nel pomeriggio, tende al ribasso.

Gli operatori andranno alla ricerca di indicazioni sui tempi del prossimo rialzo dei tassi da parte della Fed. I verbali probabilmente confermeranno che la decisione di aumentare i tassi sarà presa tendendo in considerazione i dati economici e non in base al calendario.

Giovedì i future sul petrolio greggio con scadenza a novembre si muovono in rialzo nonostante il grafico di ieri fosse potenzialmente ribassista. Mercoledì scorso, il mercato ha registrato un’ondata di vendite dopo la segnalazione da parte della EIA (Energy Information Administration) di un incremento di scorte superiore al previsto. Gli acquirenti sono tornati oggi incoraggiati dal clima di ottimismo tra gli investitori circa un possi ile riequilibrio fra la domanda e l’offerta globale.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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