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I Trader Dell’Oro Attendono La Riunione Della Federal Reserve Prevista Per Marzo

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Mar 7, 2016, 11:53 UTC

I trader dell'oro aprono la settimana a 1261,20$ restituendo alcuni guadagni del fine settimana. Stando a quanto riportato dal team di ricerca del Dow

I Trader Dell’Oro Attendono La Riunione Della Federal Reserve Prevista Per Marzo

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I trader dell’oro aprono la settimana a 1261,20$ restituendo alcuni guadagni del fine settimana. Stando a quanto riportato dal team di ricerca del Dow Jones l metallo prezioso registra un rincaro del 3,1% postando la sua miglior performance il 4 marzo. per il mese di aprile si prevede un rincaro del 19,1% rispetto allo scorso anno, scenario che proietterebbe il prezioso verso la sua miglior performance. A tale proposito, ci sembra opportuno segnalare come nello stesso periodo del 2007 il metallo giallo abbia registrato un rincaro del 15.3%. Il metallo giallo é  stato scambiato all’interno di un ampio range di trading che oscillava dalla regione dei 1,251.30$ a quella degli 1,280.60$ prima di attestarsi su quota 1,270.90 con un rialzo di oltre l’1% rispetto alla sessione precedente. Dopo il rendimento negativo marginale riportato nel 2015, il metallo giallo ha registrato un forte incremento nei primi due mesi dell’anno guadagnando oltre il 10% nel mese di febbraio. Si tratta del trimestre più forte degli ultimi trent’anni.

I timori per la salute dei mercati globali e l’emergere di tassi negativi in Giappone ed Europa hanno contribuito a spingere i metalli preziosi fortemente in rialzo.

Venerdì la BlackRock ha annunciato di essere costretta a sospendere l’emissione di nuove quote dell’iShares Gold Trust finché non avrà ottenuto ulteriori autorizzazioni dalla Securities and Exchange Commission (Sec). Tale scenario, mostra come l’interesse degli investitori nel metallo giallo sia cresciuto a ritmi record.

La corsa all’oro è ormai scatenata. Con i listini azionari in positivo, i rendimenti dei Treasuries in salita e nessuna particolare turbolenza sui mercati, il  prezioso ampia la sua ascesa entrando tecnicamente in “bull market”. I forti numeri mostrati dal rapporto sui posti di lavoro degli Stati Uniti, non sono riusciti ad ostacolare il rialzo del metallo giallo che posta i massimi annuali registrando un rimbalzo del 20% rispetto ai recenti minimi.

I trader e gli investitori continuano ad acquistare il mercato aurifero ad ogni calo. Dall’inizio dell’anno il patrimonio gestito dall’Etc ha registrato un incremento di oltre 7 miliardi di dollari.

I numeri mostrano la più grande corsa all’oro da quando, nel 2009, il FOMC ha introdotto il programma di alleggerimento quantitativo.

L’attuale afflusso dell’oro é stato guidato dalla necessità di investire in un rifugio sicuro, tuttavia, lo scenario non rispecchia le turbolenze dei mercati azionari e del credito, che sono diminuiti in ritardo. In una prospettiva futura, il recente rally del prezioso, che ha visto il metallo giallo guadagnare oltre il 20% potrebbe proiettare l’oro verso il più grande rincaro dal 2010. In quell’anno il mercato aurifero ha registrato un rialzo del 3.4%. In termini relativi, é difficile immaginare un percorso sostenibile.

In uno scenario a breve termine i prezzi del metallo giallo potrebbero subire l’influenza di un dollaro statunitense ribassista e di un incremento della domanda da parte dei consumatori e dei rivenditori, aumento dettato dalle preoccupazioni inerenti un possibile innalzamento dei tassi d’interesse Fed.

“La debolezza del dollaro statunitense ha contribuito a spingere il metallo giallo in rialzo. Tuttavia, negli ultimi tempi i fondamentali sono cambiati. I dati presentati venerdì dalla Federal Reserve sono abbastanza forti da poter giustificare una prenotazione di profitto nell’oro. Tuttavia, numerosi rapporti continuano a stimare un ribasso del metallo giallo, a meno che il mercato obbligazionario non inizi a muoversi in rialzo”.

“Convenzionalmente si ritiene che l’andamento del metallo giallo sia indirettamente proporzionale a quello del mercato azionario, pertanto, un rialzo di quest’ultimo spingerebbe il prezioso in ribasso”. Tuttavia, numerosi afflussi mostrano come il mercato azionario non abbia ancora raggiunto il suo pieno potenziale, pertanto, la paura resta. Fino a quando il timore rimarrà nel mercato, il metallo giallo continuerà ad essere sostenuto. Stando a quanto appena detto, il prezioso potrebbe trovare supporto alla regione dei 1230$”.  Queste le dichiarazioni rilasciate dal direttore di Commtrendz Research.

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