Martedì probabilmente osserveremo un'inversione del trend su diversi mercati di commodity e coppie forex. Il movimento potrebbe essere frutto della
Dopo un avvio di sessione debole, i future sul petrolio greggio con scadenza a dicembre recuperano terreno. Il mercato si è mosso in ribasso in seguito al rilascio del rapporto ribassista dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), secondo il quale, nonostante il calo di produzione da parte dei paesi produttori non membri dell’OPEC, l’eccesso di offerta globale sarebbe destinato a perdurare per almeno un altro anno.
Ecco uno stralcio del rapporto mensile della IEA: “Le previsioni per il prossimo anno che indicano un rallentamento pronunciato della crescita della domanda e – nel caso in cui le sanzioni internazionali dovessero essere ritirate – l’arrivo di ulteriore petrolio dall’Iran probabilmente provocheranno un prolungamento delle condizioni di eccesso di offerta per tutto il 2016”.
Il rapporto sostiene anche che nel 2016 la domanda globale di petrolio aumenterà di 1,21 milioni di barili al giorno, in calo di 150.000 barili al giorno rispetto alla previsione del mese scorso. Sul fronte delle notizie rialziste, la IEA ha dichiarato che l’offerta dei paesi non OPEC è stata rivista al ribasso.
Su Comex i future sull’oro con scadenza a dicembre hanno recuperato dalla precedente perdita dell’1 per cento: si prevede infatti che nel 2015 la Fed lascerà i tassi di interesse Usa invariati ai minimo storici. La notizia ha anche spinto il dollaro americano in ribasso. A inizio sessione, i dati sulla bilancia commerciale in Cina evidenziano un’economia in difficoltà, alimentando i timori per la crescita globale e pesando sulle borse globali.
In una fase in cui si fanno sempre più numerosi gli investitori che puntano su una posticipazione dell’aumento dei tassi al prossimo anno, l’oro si avvia verso il massimo di 3 mesi. Il mercato dovrebbe trarre beneficio dal mantenimento di bassi tassi di interesse.
La coppia GBP/USD perde l’1% dopo che l’inflazione è tornata su terreno negativo. Secondo i dati attuali, l’IPC in GB è sceso dello 0,1%, contro una stima invariata.
La coppia EUR/USD in apertura di sessione registra un forte rialzo, favorito dal calo delle azioni Usa in seguito al rilascio dei dati economici deboli dalla Cina. Il motivo principale è il carry trade. Se negli Stati Uniti le borse perdono forza, i trader effettuano le prese di beneficio e utilizzano il ricavato per ripagare i prestiti alle banche europee, una dinamica che contribuisce a rafforzare l’euro nei confronti del dollaro.
L’euro ha ceduto parte del terreno guadagnato in seguito alla pubblicazione del rapporto ZEW sulla Fiducia delle Imprese che indica una lettura di 1,9 contro una stima di 6,8.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.