Lunedì, dopo l’imponente rally della scorsa settimana, la coppia EUR/USD cede terreno; gli investitori infatti esprimono una certa preoccupazione riguardo
Lunedì, dopo l’imponente rally della scorsa settimana, la coppia EUR/USD cede terreno; gli investitori infatti esprimono una certa preoccupazione riguardo le trattative fra Grecia e gli altri paesi dell’eurozona, che sembrano non approdare a nulla e rischiano di esporre l’eurozona intera alle conseguenze nefaste di una bancarotta della Grecia.
Oggi non sono previsti rapporti economici importanti, perciò gli occhi sono puntati sulla Grecia e sull’eventuale default, qualora non venga raggiunto un accordo entro la riunione dell’eurogruppo del 11 maggio.
Mentre i membri dell’eurogruppo e i rappresentanti della Grecia si riuniscono nel tentativo di trovare un piano di salvataggio realistico, potremmo osservare un aumento di volatilità, anche perché, aldilà delle trattative in corso e dei risultati possibili, nessuno sa esattamente quando la Grecia terminerà effettivamente le proprie risorse monetarie.
Dopo il rally della scorsa settimana, lunedì la coppia GBP/USD si trova di nuovo sotto pressione. Analizzando i grafici, notiamo che il movimento di prezzo ha completato un ritracciamento in contro tendenza attirando nuovi venditori short. In questo momento la principale preoccupazione per i trader della sterlina britannica sono le imminenti elezioni del mese di maggio. Osservando gli ultimi sondaggi, i trader temono che dalle consultazioni possa non delinearsi una leadership ben definita, e le elezioni generali del 7 maggio rischiano di essere una scommessa alla cieca.
Lunedì, dopo l’imponente rally della scorsa, settimana i future sul petrolio greggio con scadenza a giugno continuano a salire. Il mercato si avvantaggia di una combinazione di azioni di copertura short e di nuovi acquisti aggressivi, favoriti dai dati sul conteggio delle piattaforme produttive negli USA e dai disordini in Yemen, dove i ribelli avrebbero preso possesso di un terminale strategico che potrebbe avere un effetto diretto sull’offerta.
Su Comex i future sull’oro con scadenza a giugno si muovono in ribasso, con un dollaro che recupera terreno in virtù della flessione dell’euro. Il mercato effettua un rimbalzo dopo che il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha riconfermato che la Grecia, oberata di debiti, non sarà costretta ad uscire dall’euro zona. Alcuni trader credono ancora che l’attuale debolezza sia solamente temporanea e che, se la situazione in Grecia o se le tensioni in Medioriente dovessero degenerare, il mercato potrebbe ritornare a salire.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.