Giovedì, spinti in rialzo dai rinnovati timori sulle forniture dal Medioriente, i future sul petrolio greggio WTI con scadenza a giugno guadagnano il 3%
Giovedì, spinti in rialzo dai rinnovati timori sulle forniture dal Medioriente, i future sul petrolio greggio WTI con scadenza a giugno guadagnano il 3% circa. I trader temono che la guerra civile in Yemen possa estendersi su aree che potrebbero direttamente influenzare l’offerta; anche il Brent si muove in rialzo, guadagnando quasi il 2%.
Su Comex i future sull’oro con scadenza a giugno si muovono in leggero rialzo, anche se all’interno di un range di scambi piuttosto ridotto, ad indicare una fase di incertezza. Secondo la maggior parte degli investitori sul mercato aurifero i fondamentali sarebbero misti. Da un lato il dollaro forte esercita un peso sul metallo prezioso. D’altro canto, il mercato viene sostenuto da coloro che credono in una possibile impennata in corrispondenza di un bancarotta della Grecia e di una fuoriuscita dell’eurozone, o di una possibile escalation del conflitto in Yemen.
Le coppie EUR/USD e GBP/USD hanno entrambe registrato dei modesti incrementi. Le azioni di coperture short e la mancanza di novità sulla Grecia hanno contribuito a sostenere l’euro. In GB l’allentarsi delle tensioni riguardo le elezioni del mese di maggio ha contribuito a sostenere la sterlina britannica.
Diversi rapporti economici dagli USA hanno contribuito a influenzare l’andamento del prezzo e mercati di valuta estera in conseguenza del calo del dollaro che ne è stata la conseguenza. I rapporti al di sotto delle aspettative fanno pensare una posticipazione dell’aumento del tasso di interesse portando i trader ad alleggerire le proprie posizioni lunghe sul dollaro.
Le vendite di nuove case negli USA per il mese di marzo sono al di sotto delle aspettative a 481 mila, contro le 510.000 previste.
Il dato settimanale sulle richieste di sussidio disoccupazione indica un incremento di 1000 unità, per un valore complessivo pari a 295.000. La stima preliminare indicavano una lettura pari a 288.000.
Il dato preliminare sull’indice PMI del settore manifatturiero è sceso dal 55,7 del mese di marzo al 54,2 del mese di aprile, mentre i trader si aspettavano una lettura pari a 55,5.
Per quanto riguarda le altre notizie del giorno, segnaliamo una lettura preliminare HSBC dell’attività del settore manifatturiero in Cina nel mese di aprile che segna una lettura pari a 49,2, leggermente sotto la stima pari a 49,6. Nel mese di aprile in Germania l’indice PMI composito Flash di Markit è sceso 54,2 dopo aver raggiunto nel mese di marzo un picco degli ultimi otto mesi di 55,4.
Per finire, giovedì il primo ministro greco Alexis Tsipras incontrerà a Bruxelles il cancelliere tedesco Angela Merkel, il giorno prima della riunione dei ministri delle finanze dell’eurozona in Lituania. Il risultato della riunione potrebbe avere un effetto sul la coppia EUR/USD e sui mercati auriferi.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.