Verso la fine della sessione di mercoledì gli investitori spingono i prezzi dei metalli preziosi fortemente in rialzo sulla scia di un calo delle scorte
L’oro posta un rally del 2% registrando i massimi mensili sulla scia di un dollaro in ribasso che perde terreno a seguito di numeri più deboli del previsto mostrati dal rapporto rilasciato dall’ADP, società statunitense che misura la variazione mensile dell’occupazione americana nel settore privato. Tale rapporto potrebbe allungare la tempistica necessaria alla Federal Reserve per restringere ulteriormente la sua politica monetaria.
Detto questo, ci sembra opportuno segnalare come, a seguito del rilascio del rapporto ADP, il dollaro statunitense abbia perso lo 0,2% contro un paniere di valute poiché numeri più deboli del previsto hanno messo in discussione la ripresa del mercato del lavoro. Si attendono i dati ufficiali previsti per venerdì. A tale proposito, ci sembra opportuno segnalare come una lettura più forte del mercato del lavoro potrebbe aumentare le scommesse di un possibile rialzo sei tassi di interesse Fed, scenario che favorirebbe un incremento del dollaro a discapito dell’oro.
Ricordiamo come il metallo giallo sia particolarmente sensibile alle variazione dei tassi d’interesse degli Stati Uniti, variazioni che incidono sul dollaro, valuta che fissa il prezzo del prezioso.
Per quanto riguarda gli altri metalli, il rame guadagna 2 punti ed è scambiato a 2,749$ ben al di sotto del range di marzo, mentre il palladio registra un incremento di 1$ sulla scia di un aumento delle vendite di automobili, settore che supporta il metallo di base. A tale proposito ci sembra opportuno ricordare come mercoledì i prezzi del prezioso si siano stabilizzati dopo che l’attività di fabbrica cinese ha riportato numeri migliori del previsto. Il nickel posta i minimi degli ultimi sei anni poiché i produttori cinesi hanno venduto i titoli per fare cassa. Nel mese di marzo, l’attività di fabbrica cinese ha inaspettatamente postato un rialzo, tuttavia, rimane debole. Sul London Metal Exchange e sul Shanghai Futures Exchange le scorte riportano posizioni short poiché i finanziatori hanno avviato una copertura contro di loro mettendo pressione sui prezzi.