I Futures del greggio continuano a guadagnare sostenuti dal grande calo delle scorte di benzina.

I futures di aprile del greggio hanno continuato in rialzo e sono in grado ora di sfidare il record di 2 mesi postato ieri, dopo che i dati del governo hanno mostrato un accumulo di scorte di greggio degli Stati Uniti in linea con le previsioni e un calo delle scorte di benzina più grande del previsto.

Secondo l’agenzia per l’informazione sull’energia le scorte di greggio sono aumentate di 3,9 milioni di barili, nella settimana scorsa, per un totale di 521,9 milioni di barili, in linea con le previsioni degli investitori. Il rally di rimbalzo di oggi è stato principalmente influenzato dalla situazione distributiva, in quanto le cifre sulla produzione settimanali sono cambiate di poco.

Il totale delle scorte di benzina sono scese di 4,5 milioni di barili, e anche le scorte di carburante distillato sono diminuite di 1,1 milioni di barili.

I futures di aprile del greggio sono in questo momento scambiati a 37,89 dollari, in crescita di 1,39 dollari ovvero 3,81%. I futures del Brent sono invece cresciuti di 1,28 dollari piazzandosi a 40,93 dollari.

Il petrolio greggio ha iniziato in ribasso, dopo l’impennata di vendite di ieri a causa di una visione ribassista sulle scorte dell’agenzia americana del petrolio, oltre che per le preoccupazioni circa la domanda cinese e per le preoccupazioni che non avverrà il congelamento della produzione da parte dei paesi OPEC e non-OPEC.

I prezzi hanno cominciato a stabilizzarsi poco prima della sessione americana, dopo che un funzionario petrolifero iracheno ha detto al giornale di stato Al-Sabah che i produttori OPEC e non hanno concordato un incontro a Mosca il 20 marzo, per discutere di un congelamento della produzione.

Il rally sul greggio ha contribuito a spingere i mercati azionari degli Stati Uniti più in alto, facendo pressione ai futures Comex oro di aprile. Inoltre, gli investitori si sono avvantaggiati dei profitti, in vista della riunione della Banca centrale europea di giovedì. Si prevede con certezza che la BCE annuncerà un pacchetto di stimoli aggressivo, che dovrebbe mettere pressione all’euro e innescare un rally del dollaro.

I trader in oro sono preoccupati che un dollaro più forte scatenerà un rally sullo stesso, e che a sua volta indebolirà il mercato dell’oro quotato in dollari. Il più grande ETF in oro, il SPDR ha annunciato che martedì i patrimoni sono diminuiti di 2,4 tonnellate, il loro più grande deflusso in quasi quattro settimane. Questa è stata un’ulteriore riprova che gli investitori stavano eliminando le posizioni lunghe in futures oro e gli investimenti correlati al mercato aurifero.

La situazione allo scoperto infragiornaliera ha spinto l’euro in una fase inalterata e marginalmente superiore poiché gli investitori hanno ridotto le scommesse in scoperto, dovute al nervosismo generale, prima della riunione della Banca centrale europea di giovedì. La BCE si prevede ridurrà i tassi d’interesse e dovrebbe allentare la politica monetaria, con ulteriori acquisti di asset e eventualmente, introdurre tassi di interesse a più livelli, nel tentativo di aumentare l’inflazione.

Dopo una sostanziale svendita, a febbraio, in previsione dell’allentamento della BCE, la coppia EUR / USD si è mossa lateralmente con prezzi in rialzo mentre i trader a breve discutevano della dimensione del nuovo pacchetto di stimoli. Gli investitori al ribasso sono invece rimasti prudenti, giacché nel mese di dicembre erano stati scottati dalla BCE, che aveva annunciato un pacchetto di stimolo senza la necessaria potenza di fuoco valutata dai mercati. I venditori non vogliono fare lo stesso errore due volte perché l’ultimo ha portato a un rally del 4 per cento allo scoperto.

Mercoledì le negoziazioni del GBP / USD sono rimaste piuttosto piatte. Alcuni investitori sono rimasti in disparte, in vista della riunione della BCE ed altri sono in attesa di notizie fresche sul Brexit, mentre osserviamo che la coppia ha ripercorso circa la metà della rottura da 1,4667 a 1,3835.