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I future sull’oro soffrono in vista della decisione sui tassi di interesse della prossima settimana

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Dec 9, 2015, 01:22 GMT+00:00

Martedì su Comex i future sull'oro con scadenza a febbraio vivono una giornata di scambi agitata con oscillazioni su entrambi i versanti; intanto gli

I future sull’oro soffrono in vista della decisione sui tassi di interesse della prossima settimana

Martedì su Comex i future sull’oro con scadenza a febbraio vivono una giornata di scambi agitata con oscillazioni su entrambi i versanti; intanto gli investitori continuano a prendere posizione in vista dell’atteso aumento dei tassi d’interesse della prossima settimana, in occasione della riunione del 16 dicembre. A contribuire alla pressione ribassista il rialzo del dollaro USA e la debolezza iniziale sui mercati di petrolio greggio. A frenare i guadagni il calo complessivo dei mercati di commodity e i timori di una possibile deflazione legata al crollo dei prezzi del petrolio.

Martedì i future sul petrolio greggio con scadenza a gennaio oscillano. A innescare il movimento ribassista iniziale una nuova ondata di vendite legata alla decisione di venerdì scorso da parte dell’Opec di mantenere inalterati i livelli di produzione attuali. Le condizioni di iper venduto e il rimbalzo dei mercati azionari hanno contribuito alla rally di copertura short intraday.

A inizio sessione il WTI è sceso sotto i 37$ al barile mentre il Brent per la prima volta dal 2009 ha perforato la soglia dei 40$, in scia ai timori di un possibile esaurimento della capacità di stoccaggio di petrolio a causa dell’intensificarsi dell’eccesso di offerta globale.

I trader ritengono tendenzialmente che l’Opec abbia perso il controllo sul mercato del petrolio; a meno che non si verifichi un cambiamento importante sui fondamentali che porti a un aumento di domanda tale da superare l’offerta, l’ondata di vendite è destinata a continuare fino all’obiettivo ribassista successivo sui 35$ e sui 30$ il barile. In questo momento il mercato sperimenta un eccesso di offerta pari a 2 milioni di barili al giorno.

La coppia EUR/USD si è mossa per lo più in direzione laterale con una leggera polarizzazione al rialzo, mentre gli investitori continuano a lavorare sulle proprie posizioni dopo la forte volatilità di giovedì. Il mercato attualmente si muove al di sotto del massimo del 3 dicembre a quota 1,0980 e dell’area di ritracciamento chiave 1,0760-1,0708. Per quanto riguarda gli altri dati del giorno, il dato rivisto sul Pil dell’euro zona si attesta allo 0,3%, in linea con le aspettative.

La coppia GBP/USD si muove in netto ribasso in risposta a un rapporto sulla produzione del settore manifatturiero al di sotto delle aspettative. Il rapporto indica una flessione dello 0,4%, contro lo -0,1% previsto dai trader. Il dato sulla produzione industriale in GB supera le stime per uno 0,0% a fronte di una lettura pari allo 0,1%. Halifax HPV a 0,2%, al di sotto di 0,3 previsto. In giornata dal Regno Unito avremo l’ultima stima del PIL Niesr, prevista allo 0,6%.

Il rapporto JOLTS sulle posizioni aperte e gli altri negli USA atteso in giornata registra 5,38 milioni contro i 5,59 previsti.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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