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I future sull’oro si apprestano a chiudere gennaio in rialzo di quasi il 5%

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Jan 29, 2016, 18:06 GMT+00:00

Venerdì su Comex i future sull'oro con scadenza ad aprile si muovono in ribasso, reagendo al rafforzamento del dollaro USA. Il biglietto verde guadagna

I future sull’oro si apprestano a chiudere gennaio in rialzo di quasi il 5%

Venerdì su Comex i future sull’oro con scadenza ad aprile si muovono in ribasso, reagendo al rafforzamento del dollaro USA. Il biglietto verde guadagna terreno dopo che la banca del Giappone ha sorpreso i trader annunciando un taglio del tasso di interesse su terreno negativo. A frenare il dollaro, invece, un rapporto deludente sul Pil USA. L’oro si appresta comunque a chiudere il mese in rialzo del 5% circa, sostenuto dai timori di un rallentamento della crescita globale, in particolar modo della Cina, che mette in dubbio il piano di incremento dei tassi di interesse Usa.

I future sul petrolio greggio con scadenza a marzo, dopo aver lasciato sul terreno i guadagni iniziali, si muovono in ribasso. A sostenere il mercato in apertura di sessione l’ipotesi di un accordo fra paesi Opec e non Opec per un taglio della produzione. I trader hanno però cominciato a effettuare le prese di beneficio in seguito alle dichiarazioni di un funzionario iraniano secondo il quale l’Iran non sarebbe disposto a collaborare, almeno fintanto che non avrà raggiunto i livelli di produzione precedenti alle sanzioni.

Ora che molti investitori ritengono possibile un accordo per ridurre eccesso di offerta responsabile del crollo dei prezzi, il petrolio greggio sembra nelle condizioni di chiudere la settimana in rialzo.

Un rapporto dagli Stati Uniti pubblicato venerdì segnala la crescita dello 0,7% annuo nel quarto trimestre, dopo il 2% del terzo trimestre. La notizia, in linea con le aspettative degli economisti, ha avuto un effetto limitato sul dollaro USA. Gli stessi economisti ne hanno attribuito la responsabilità al calo dei prezzi del petrolio e alle temperature sopra la media stagionale. Il basso prezzo del petrolio si riflette sugli investimenti da parte delle aziende del settore energetico, mentre le temperature miti hanno frenato la spesa per il consumo in servizi e abbigliamento. L’euro, in seguito alla pubblicazione del rapporto sul Pil, è sceso al minimo contro il dollaro.

A premere sulla coppia EUR/USD anche il buon andamento delle borse USA, a causa del carry Trade. Anche la coppia GBP/USD è finita sotto pressione in seguito alla pubblicazione del rapporto.

Per quanto riguarda gli altri dati del giorno, segnaliamo il rapporto sulle vendite al dettaglio in Germania che registra un – 0,2%, nettamente al di sotto delle previsioni di un +0,3%. La stima Flash dell’indice dei prezzi al consumo dell’eurozona registra lo 0,4% annuale, in linea con le stime. La stima flash dell’indice dei prezzi al consumo core si ferma all’1,0%, a fronte dello 0,9% previsto.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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