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I dati deludenti sulle vendite al dettaglio negli USA non impediranno un aumento dei tassi nel mese di dicembre.

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Nov 14, 2015, 00:36 UTC

I dati sulle vendite al dettaglio negli Usa deludono di nuovo, registrando uno 0,1% a fronte di una crescita dello 0,3% prevista dai trader. Se escludiamo

I dati deludenti sulle vendite al dettaglio negli USA non impediranno un aumento dei tassi nel mese di dicembre.

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I dati sulle vendite al dettaglio negli Usa deludono di nuovo, registrando uno 0,1% a fronte di una crescita dello 0,3% prevista dai trader. Se escludiamo dal conteggio automobili, benzina, materiali edili e servizi alimentari registriamo un incremento dello 0,2%, contro l’incremento dello 0,1% del mese di settembre. I trader prevedevano una lettura dello 0,4%.

I dati sull’indice dei prezzi alla produzione USA indicano una lieve ripresa dell’inflazione. Nel mesi di ottobre l’indice dei prezzi alla produzione scende allo 0,4%, in leggero recupero dopo il -0,5 nel mese di settembre. Siamo comunque al di sotto dello 0,2% previsto.

Alle 10 della mattina orario ET sarà la volta dei dati sulla fiducia dei consumatori e sulle giacenze delle imprese. L’indice preliminare di fiducia dell’Università di Michigan dovrebbe dare una lettura del 91,3, mentre le giacenze delle imprese dovrebbero salire dello 0,1%.

I trader hanno reagito al rapporto in un modo che fa pensare a una mancanza di impatto sulle probabilità di un aumento dei tassi da parte della Fed nel mese di dicembre.

La coppia EUR/USD si muove in ribasso in seguito alla pubblicazione dei dati sulle vendite al dettaglio, ma rimane ancora in condizione di chiudere la settimana in rialzo.

La settimana è iniziata con una pressione ribassista sulla coppia EUR/USD, ed un conseguente aumento della probabilità di un primo rialzo dei tassi da parte della fede al 70%.

La notizia ha spinto l’euro in ribasso, ma la valuta europea ha poi ripreso forza a metà settimana alla luce di un possibile nuovo impulso da parte della Banca centrale europea.

La coppia GBP / USD si muove in rialzo dopo il rilascio del rapporto sulle vendite al dettaglio degli Stati Uniti ed è in grado di chiudere la settimana in rialzo. Questa settimana, la coppia forex ha raggiunto un minimo a 1,5026 per poi rimbalzare il resto della settimana in scia ai dati sul lavoro nel Regno Unito migliori del previsto.

I future sul petrolio greggio con scadenza a gennaio si apprestano a chiudere la settimana in netto ribasso. Le preoccupazioni per la sovrabbondanza dell’offerta continuano a premere i prezzi in ribasso. L’eccesso di offerta rispetto alla domanda è attualmente stimato tra 0,7-2.500.000 di barili al giorno.

A premere oggi sui mercati anche una relazione dell’Agenzia Internazionale per l’Energia. Secondo il suo rapporto mensile sul mercato del petrolio, le riserve globali ammonterebbero a 3 miliardi di barili e la situazione potrebbe peggiorare nel corso del prossimo anno.

Su Comex i future sull’oro con scadenza a dicembre si apprestano a chiudere vicino al minimo in sei anni. Il mercato oggi è rimasto piuttosto stabile, ma probabilmente finirà in ribasso per la quarta settimana consecutiva. Le dichiarazioni di questa settimana degli esponenti della Fed hanno contribuito ad accrescere le probabilità di un aumento di tasso di dicembre.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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