Dopo anni di contese e scalate per il suo controllo, il destino di RCS sembra tracciato. È tracciato. Il 4 ottobre è giunta la notizia epocale che era in
Dopo anni di contese e scalate per il suo controllo, il destino di RCS sembra tracciato. È tracciato.
Il 4 ottobre è giunta la notizia epocale che era in cantiere da diversi mesi, precisamente da febbraio: Mondadori acquista RCS, diventando leader nel mondo dell’editoria e assestando un significativo colpo ai propri detrattori, guadagnando e riguadagnando grande credibilità verso la platea degli investitori.
L’operazione ha un valore di 127,5 milioni di euro, il cui completamento consta di ulteriori 5 milioni in più o in meno a seconda dei risultati raggiunti nel 2015; in più, è stato accordato un altro bonus risultato per Rizzoli Corriere della Sera, il cui rilascio è previsto per il 2017 e la somma si aggira sui 2,5 milioni di euro.
Mossa strategica, quella della Mondadori, che ha tenuto a precisare in una nota come l’accordo consentirà al gruppo di consolidare la propria presenza in Italia nel mercato dei libri trade e nell’editoria scolastica, oltre che negli illustrati a livello internazionale.
L’acquisizione di RCS si riferisce all’intera quota, vale a dire il 99,99%, cui si aggiunge il 94,71% di Marsilio Editore S.P.A., mentre il 58% delle partecipazioni di Adelphi Edizioni sarà ceduto al socio Roberto Calasso.
Corriere e Gazzetta dello Sport continueranno ad esercitare attività editoriale sui libri collaterali.
È importante sottolineare come l’accordo preservi, per tutte le testate del gruppo RCS, la possibilità di continuare a esercitare un’attività editoriale libraria in linea rispetto a quanto attualmente offerto ai propri lettori. RCS MediaGroup mantiene la titolarità del marchio Rizzoli per tutti gli utilizzi, esclusa l’attività libraria.
Il corrispettivo dell’operazione, che sarà regolato per cassa al closing, permetterà a RCS, da un lato di avere risorse finanziarie per gli investimenti di sviluppo del business, dall’altro di rafforzare la propria struttura finanziaria e di procedere nel percorso di ridefinizione dei principali termini del contratto di finanziamento in essere con gli istituti finanziatori.
Così Marina Berlusconi, presidente di Arnoldo Mondadori Editore: “È un’operazione di cui siamo particolarmente orgogliosi. Un rilevante investimento, da parte di una grande azienda italiana, in un settore nobile e speciale come quello del libro. La Mondadori, di cui la mia famiglia è l’editore da ormai 25 anni, torna a crescere e compie un passo cruciale verso una sempre maggiore solidità. Ma quello annunciato è anche un investimento sul futuro del nostro Paese e sulla qualità di questo futuro”.
Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.