Pubblicita'
Pubblicita'

Gli investitori si preparano a un aumento di volatilità in seguito all’annuncio sui tassi della Fed

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Dec 16, 2015, 01:42 GMT+00:00

Dopo mesi di proclami, la Federal Reserve USA si appresta ad aumentare i tassi di interesse per la prima volta da sette anni. La decisione dovrebbe

Gli investitori si preparano a un aumento di volatilità in seguito all’annuncio sui tassi della Fed

Dopo mesi di proclami, la Federal Reserve USA si appresta ad aumentare i tassi di interesse per la prima volta da sette anni. La decisione dovrebbe mettere la parola fine ad anni di tassi di interessi vicini allo zero, segnando la fine delle misure legate alla crisi finanziaria.

Da mesi i membri della Fed, ivi compreso il presidente Janet Yellen, hanno più volte fatto riferimento alla tanto attesa decisione sui tassi. Anche se il mercato ha avuto tempo in abbondanza per prepararsi all’aumento dei tassi, la decisione dovrebbe ancora provocare un incremento di volatilità su tutti i settori dei mercati finanziari, dalla valute estere alle commodity fino alle azioni.

La tempistica dell’aumento dei tassi è stata messa in dubbio quando alcune organizzazioni -come il Fondo
Monetario Internazionale – hanno invitato la Fed a posticipare la decisione temendo un possibile impatto negativo sui mercati emergenti in difficoltà. La Yellen, comunque, ritiene che l’economia sia sulla strada della ripresa e che sia forte abbastanza da poter sostenere un aumento dei tassi anche in questa fase, aggiungendo che, se la Fed dovesse aspettare troppo a lungo, “probabilmente finirebbe col dover intervenire troppo bruscamente e si rischierebbe di superare gli obiettivi prefissati.” La Fed è infatti un obiettivo statutario sia per i livelli massimi di occupazione che per la stabilità dei prezzi, fissati al 5% per il tasso di disoccupazione e al 2% di inflazione.

Programma di stimolo basato sui bassi interessi da parte della Fed non solo ha aiutato l’economia USA a uscire dalla recessione, ma ha anche contribuito all’imponente rally dei mercati azionari. Ora gli investitori si vengono pronti a un aumento di volatilità nel breve termine e a una massiccia riallocazione degli investimenti.

L’ annuncio di un aumento dei tassi insieme al rafforzamento dell’economia USA hanno contribuito a spingere il dollaro USA in netto rialzo contro tutte le principali valute estere. Il principale motivo dietro il rafforzamento del biglietto verde è legato al differenziale sui tassi di interesse. Gli investitori cercano tendenzialmente i rendimenti più alti perciò, alla luce di un imminente aumento dei tassi di interesse negli USA in una fase in cui la Banca centrale europea, la Banca d’Inghilterra e la Banca del Giappone continuano a mantenere i tassi ai minimi storici – gli investitori probabilmente continueranno ad investire in titoli USA ad alto rendimento.

Il rafforzamento del dollaro USA ha messo sotto pressione anche le materie prime denominate in dollari, come il petrolio greggio e l’oro, perché rende più costoso per gli acquirenti stranieri provocando un calo della domanda.

Sulla base dell’azione del prezzo, sembra che il rialzo dei tassi sia stato completamente scontato sul prezzo di mercato. Ciò può causare una aggressiva reazione in contro-tendenza in uno scenario in cui si “vendere in base a una voce, si acquista sulla base dei fatti”. In altre parole, dal momento che le probabilità che la Fed alzi i tassi sono alte, gli investitori hanno già preso posizione in modo da riflettere il movimento. Quindi non stupitevi, se poco dopo l’annuncio della Fed annuncia, osserveremo dei rally sui mercati di oro, sull’euro e sulla sterlina inglese, per esempio.

Nel lungo periodo, i mercati si adatteranno ai tassi più elevati e al rafforzamento del Dollaro USA e oro, l’euro e la sterlina inglese riprenderanno le vendite. Il vero problema in questo momento è la tempistica del prossimo rialzo dei tassi. Se dopo il rialzo dei tassi l’economia americana comincerà a indebolirsi, o se i mercati emergenti dovessero accusare il colpo, la Fed potrebbe posticipare l’aumento dei tasso per mesi o forse per un intero anno.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

Pubblicita'