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Gli indici di Wall Street e il dollaro Usa viaggiano in territorio positivo

Da
Barry Norman
Pubblicato: Mar 31, 2015, 18:02 GMT+00:00

Ieri gli indici di Wall Street hanno chiuso in territorio positivo per via delle parole caute usate dal presidente Fed Yellen venerdì scorso. I trader si

Gli indici di Wall Street e il dollaro Usa viaggiano in territorio positivo

Ieri gli indici di Wall Street hanno chiuso in territorio positivo per via delle parole caute usate dal presidente Fed Yellen venerdì scorso. I trader si preparano all’ultima sessione del mese e del primo trimestre 2015. Il Dow ha vissuto il suo maggior rally giornaliero delle ultime 8 settimane, balzando a un massimo a 296 punti base. Sempre ieri, per la prima volta dal 17 febbraio, lo S&P è riuscito a difendere i suoi progressi.

In quello che è l’ultimo giorno di trading del primo trimestre, sarà utile ricordare che negli ultimi 3 mesi i comparti peggiori sono stati quelli energetici e delle utilities. Una serie di indici riferiti alla fiducia dei consumatori hanno invece toccato nuovi massimi storici; fra questi, quelli del comparto alimentare che ha beneficiato della fusione Kraft-Heinz della scorsa settimana.

Oggi il focus del mercato sarà per alcuni indicatori economici e per i negoziati sugli aiuti alla Grecia e il programma nucleare iraniano. L’Iran e altre 6 potenze stanno tentando di raggiungere un accordo prima della scadenza di domani. E mentre i negoziati si ritagliano sempre più spazio fra le notizie, l’Occidente sta tendando di impedire a Teheran di conservare il combustibile che potrebbe essere impiegato per le armi atomiche. L’Iran non intende invece cederlo, neppure se sarà la Russia a doversene fare carico.

Lo S&P 500 è lievitato del +1,2% e ha riguadagnato la sua media mobile a 50 giorni; ha inoltre recuperato poco più della metà delle perdite patite la scorsa settimana (-2,2%). Grazie ai capitai di Apple (AAPL) e Google (GOOGL), il NASDAQ è cresciuto del +1,1%. Sugli scudi i produttori di microchip e biotecnologie, fra i più colpiti la scorsa settimana. I mercati europei si sono mossi in rialzo grazio alla notizia di nuove misure di stimolo in Cina. Viaggiano in territorio positivo anche i mercati asiatici.

Il biglietto verde ha guadagnato contro la gran parte delle sue controparti valutarie, dopo aver appena realizzato il miglior rally dell’ultimo mese contro lo yen ed essersi apprezzato significativamente contro il dollaro australiano. Il cross USD/JPY si mantiene fra il livello a 120 e quota 120,23 mentre l’Aussie cede 9 punti ed è scambiato a 0,7645 contro il dollaro Usa. I trader spiegano la ritrovata forza del dollaro con una serie di ragioni, fra cui flussi finanziari di fine mese e di fine trimestre. L’Aussie si era comunque mosso in rialzo dopo che le statistiche economiche avevano evidenziato una maggiore fiducia da parte dei consumatori. Secondo l’ultima indagine ANZ Roy Morgan, nella settimana conclusasi il 29 marzo la fiducia dei consumatori è cresciuta del +0,8%. Westpac scommette invece su di un nuovo taglio dei tassi da parte della Rba già nel corso della riunione monetaria della prossima settimana; la banca centrale australiana dovrebbe inoltre adottare una stance tutto sommato favorevole all’allentamento monetario, stando a quanto riferisce Bill Evans, economista capo dell’istituto.

Il Kiwi è rimasto piatto, per essere scambiato a 0,7502 contro il più forte dollaro, dopo la pubblicazione degli ultimi e complessivamente favorevoli dati economici. A marzo la fiducia delle imprese neozelandesi è infatti tornata a salire: a questo proposito le aspettative economiche e sul quadro occupazionale, nonché le intenzioni d’investimento, si mantengono elevate.

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