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Generali: il 2015 continua a stupire

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Nov 7, 2015, 00:42 GMT+00:00

Generali continua a sorridere. Dopo la notizia paradossalmente utile di qualche giorno fa, per la quale il Gruppo triestino è stato escluso dalla lista

Generali: il 2015 continua a stupire
Generali: il 2015 continua a stupire

Generali continua a sorridere.

Dopo la notizia paradossalmente utile di qualche giorno fa, per la quale il Gruppo triestino è stato escluso dalla lista FSB, lo stesso riscopre un nuovo motivo di compiacimento, anzi, 1.7 miliardi di ragioni; sì perché, è questo l’ammontare di utile netto con cui Generali ha chiuso i primi nove mesi del 2015, con un margine superiore all’intero esercizio dell’anno precedente.

Nel dettaglio, sono cresciuti i premi lordi di 5,1 punti percentuale, per un ammontare di 54 miliardi di euro, cifra figlia sostanzialmente dei settori Vita, il cui progresso è stato del 7%, ma soprattutto grazie alle polizze United Linked, vero e proprio traino con una crescita di ben 16,8 punti percentuali, che permettono di raggiungere un ammontare di 38.425 miliardi di euro; segue il settore Danni, con un lieve aumento dello 0,8%.
In calo le polizze risparmio del 10%.

I due comparti di cui sopra si sono ben comportati anche nel parziale, fruendo ben 3,8 miliardi di euro, pari a un progresso del 4,7%, attestandosi su percentuali di profitto del + 3,9% il settore Vita, del +4,8% quello Danni; per quest’ultimo è utile sottolineare come debba la sua fortuna ai Paesi UE, area con la miglior redditività tecnica del gruppo, vantando percentuale dell’86,5%.
L’operating Roe su base annua raggiunge il 13,9%, mentre il combined ratio si è portato al 92,7%, nonostante i maggiori eventi di matrice catastrofica.
Il pro-forma internal model Economic Solvency ratio è al 196% (+10 p.p.), mentre il Solvency I ratio raggiunge il 166%.

Alberto Minali, CFO del Gruppo Generali, ha così spiegato i risultati di cui sopra: “Nel Vita abbiamo proseguito nel veloce sviluppo dei prodotti linked e di quelli puro rischio e malattia, con una raccolta netta superiore a 11 miliardi, che avrà un impatto molto positivo sulla redditività dei prossimi anni.
Nel Danni, il combined ratio è migliorato ulteriormente in questi nove mesi, malgrado il maggiore impatto degli eventi catastrofali e la situazione tuttora molto competitiva dei mercati. I premi danni sono in crescita, trainati in particolare dai paesi Cee e dal business Non auto. Questi risultati, uniti alla nostra forte e stabile posizione sul capitale, hanno spinto l’operating Roe annualizzato al 13,9%, ben al di sopra del target del 13%. Inoltre la generazione di cassa, che rappresenta uno dei nostri principali target strategici per i prossimi anni, prosegue secondo i piani”.

Un altro successo strategico per Generali, che si dimostra ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, una realtà solida su cui investire.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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