IIl calo dei prezzi del petrolio e i timori per l'economia cinese continuano a sostenere il dollaro USA, spingendo in ribasso gli investimenti ad alto
Lunedì la sterlina britannica è scesa ai minimi degli ultimi cinque anni e mezzo contro il dollaro USA, reagendo ai dati sulla produzione industriale in Gb che indicano, per il mese di novembre, la più forte contrazione dall’inizio del 2013. La deludente performance ha contribuito a posticipare ulteriormente l’ipotesi di un aumento dei tassi di interesse da parte della Banca d’Inghilterra nel corso del 2016.
Stando al rapporto, la produzione nel settore manifatturiero scende dello 0,4%, a fronte di un incremento dello 0,1% previsto dai trader. La produzione industriale scende invece dello 0,7%, contro previsioni per un valore invariato. Recentemente i dati deludenti sull’occupazione e il calo dei prezzi del petrolio hanno messo in dubbio la prospettiva di un aumento dei tassi di interesse nel mese di novembre.
La coppia EUR/USD è rimasta all’interno della gamma di oscillazione per gran parte della sessione. I mercati azionari in subbuglio e il deprezzamento dello Yuan hanno probabilmente contribuito a sostenere l’euro, rappresentando un serio ostacolo a una prosecuzione del percorso di incremento dei tassi di interesse a partire dal giugno 2016 come sarebbe ampiamente previsto. Si prospetta quindi un ritardo nel processo di normalizzazione della politica monetaria da parte della Banca centrale.
Martedì i future sul petrolio greggio con scadenza a febbraio scivolano i minimi degli ultimi 12 anni, spinti ribasso dei timori legati all’eccesso di offerta e alla debole domanda dalla Cina. Oltre a ciò, il mercato è stato bombardato dalle previsioni da parte dei principali operatori di un possibile crollo dei prezzi a $ 10 al barile.
Per quanto riguarda le altre notizie del giorno, l’Iraq ha annunciato un programma che prevede l’esportazione di circa 3,63 milioni di barili al giorno dai terminali meridionali. Il ministro del petrolio della Nigeria ha dichiarato che un paio di di membri dell’Opec avevano richiesto una riunione di emergenza per discutere eventuali tagli alla produzione, ma il cartello ha sostenuto di non avere in programma alcuna riunione di emergenza per discutere sul calo dei prezzi del petrolio, non prima della prossima riunione prevista per il mese di giugno.
Su Comex il prezzo dei future sull’oro con scadenza a febbraio si muove su terreno negativo per il terzo giorno consecutivo. I venditori sono stati incoraggiati dal calo del dollaro USA e dai buoni dati sugli indici azionari statunitensi, probabilmente favoriti da prese di beneficio e non dal nuove posizioni short. L’oro potrebbero avvantaggiarsi di un nuovo calo delle borse, o nel caso in cui il subbuglio creato dall’economia cinese e dei tassi di interesse dovesse indurre la Fed a posticipare in futuro prossimo aumento dei tassi di interesse.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.