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GBP/USD: I timori sull’uscita dall’UE della Gran Bretagna fanno piombare la coppia ai minimi da 7 anni

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Feb 22, 2016, 19:43 GMT+00:00

Lunedì la coppia GBP / USD ha registrato la sua perdita più grande dal 2009, dopo che il sindaco di Londra, Boris Johnson, ha deciso di intensificare la

GBP/USD: I timori sull’uscita dall’UE della Gran Bretagna fanno piombare la coppia ai minimi da 7 anni

Lunedì la coppia GBP / USD ha registrato la sua perdita più grande dal 2009, dopo che il sindaco di Londra, Boris Johnson, ha deciso di intensificare la sua campagna a favore dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea. La decisione di Johnson è stata un serio colpo, diretto al primo ministro inglese David Cameron, che durante il fine settimana ha deciso di indire il referendum che deciderà la permanenza o meno del Regno Unito nell’UE.

Alla fine della scorsa settimana, Cameron ha negoziato un accordo con l’Unione europea che offrirebbe alla Gran Bretagna uno status speciale in Europa. Cameron ha assicurato il sostegno della maggior parte del suo gabinetto, dopo aver raggiunto un accordo di riforma, al vertice dell’Unione europea, il 19 febbraio, per conferire alla Gran Bretagna uno “status speciale” nel gruppo dei 28 paesi dell’unione. Dopo l’annuncio tuttavia, sei ministri, tra cui il ministro di giustizia Michael Gove, hanno affermato che sosterranno il voto per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione.

Alcuni analisti sostengono che il risultato del referendum sulla possibilità o meno di lasciare l’Unione europea segnerà il futuro del Regno Unito per almeno una generazione. Il primo ministro ha sottolineato inoltre che la decisione tocca profondamente l’identità della nazione.

Anche l’agenzia di rating Moody’s è intervenuta sulla situazione. Moody’s ritiene che i “costi economici” in caso prevalga la decisione di lasciare l’UE, potrebbe “superare i benefici economici” e che potrebbe anche considerare di attribuire un outlook negativo al credito inglese nel caso di un voto favorevole all’uscita. L’abbassamento del rating del credito non sarebbe certo un bene per la sterlina britannica.

Kathrin Muehlbronner, del gruppo di rischio sovrano di Moody’s ha aggiunto: “A meno che il Regno Unito non sia riuscito a negoziare un nuovo accordo commerciale con l’UE che conserva almeno alcuni dei vantaggi commerciali di adesione all’UE, le esportazioni del Regno Unito ne soffriranno. Si arriverebbe a un prolungato periodo di incertezza, che influenzerebbe negativamente gli investimenti. ”

E’ probabile che sulla base del movimento dei prezzi attuali, la coppia GBP / USD terminerà la sessione di oggi al suo livello più basso da sette anni.

Detto ciò, il guadagno odierno di 200 + punti dell’indice Dow Jones Industrial Average ha contribuito al ribasso della coppia EUR / USD di circa l’1%. Lo stato d’animo di “risk-on”(rischio attivo) nei mercati finanziari ha pesato sull’euro, a causa della sua correlazione negativa con la propensione al rischio.

Secondo i dati di alcune ricerche, in febbraio si è evidenziato che il settore del business privato nell’Eurozona è cresciuto, al suo ritmo più lento da un anno, causato dal rallentamento tedesco e dalla contrazione Francese. Le indagini, hanno fornito un’ulteriore prova della riduzione dei prezzi e questo non farà che incrementare le attese per una politica monetaria di allentamento da parte della banca centrale europea a marzo.

Lunedì il dollaro forte e il rialzo dei mercati azionari ha contribuito ad indurre i prezzi di aprile del Comex oro verso il ribasso. Il mercato aurifero è sceso di 20,00 dollari, ma si mantiene ancora al di sopra del livello psicologico 1200,00 dollari. Gli acquirenti stanno ancora entrando sul mercato per supportarlo rallentando così la rottura sulla base delle speculazioni che vorrebbero la Fed continuare ad astenersi da un aumento dei tassi.

Secondo la commissione sugli scambi di commodity e futures, gli speculatori hanno aumentato le loro scommesse al rialzo sui futures COMEX oro e sulle opzioni, ad un livello record da quasi quattro mesi ,nel corso della settimana del 16 febbraio. Anche gli aumenti sugli ETF hanno continuato a sostenere i prezzi.

Lunedì i prezzi di aprile del greggio sono cresciuti addirittura del 7 per cento, dopo che un rapporto ha evidenziato il probabile decremento della produzione di gas di scisto americana, sia per quest’inno che per il prossimo, diminuendo in questo modo anche la saturazione, che ha spinto i prezzi al loro minimo da più di un decennio.

Lunedì. l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA), nel uso rapporto di medio termine ha detto che negli Stati Uniti la produzione di greggio di scisto dovrebbe diminuire di 600.000 barili al giorno (BPD) per quest’anno e di altri 200.000 bpd nel 2017.

 

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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