GBP/USD In ritirata dopo l’avvertimento di Carney: il Brexit potrebbe danneggiare l’economia

Martedì non ci sono stati rapporti economici importanti dagli Stati Uniti. La maggior parte degli investitori si sono concentrati sui movimenti del dollaro USA e sugli indici azionari statunitensi, perché questi due mercati possono influire sull’ oro e sull’euro. I traders hanno inoltre fatto attenzione al greggio, in cerca di segnali di limite, dopo che il mercato aveva raggiunto lunedì il record degli ultimi due mesi.

La coppia GBP / USD è stata scambiata in ribasso dopo aver toccato un livello di ri-tracciamento tecnico. La pressione di vendita è stata trainata dai commenti del governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney. Apparso davanti alla commissione del Tesoro per discutere i costi e i benefici economici e finanziari dell’appartenenza all’UE del Regno Unito, Carney ha affermato che l’adesione della Gran Bretagna all’UE ha rafforzato il “dinamismo dell’economia del Regno Unito”. In una lettera di pre-audizione al Comitato del Tesoro, Carney ha detto che fare parte dell’unione ha aiutato il Regno Unito a crescere.

Alcuni membri del comitato hanno accusato Carney di fare commenti “pro-UE” che sono considerati “non in linea con la terzietà della banca”.

Carney si è riferito a una relazione della Banca d’Inghilterra sull’UE, quando ha affermato che l’adesione all’UE ha “probabilmente aumentato il dinamismo dell’economia del Regno Unito e di conseguenza la sua capacità di crescita, generando dei rischi per gli obiettivi primari della Banca, di stabilità monetaria e finanziaria”.

Il movimento del prezzo della sterlina inglese lascia pensare che gli investitori siano stati spaventati dai commenti di Carney, soprattutto per il suo avvertimento che una potenziale uscita della Gran Bretagna dall’UE sarebbe negativa per l’economia e spingerebbe alcune banche a lasciare Londra.

Martedì la coppia EUR / USD ha segnato uno scambio bilaterale al di sotto del volume medio, in quanto la coppia ha continuato a galleggiare in attesa del riesame della politica monetaria di giovedì, da parte della Banca centrale europea. La maggior parte degli investitori si aspetta che la BCE opterà per un allentamento, ma gli investitori sono incerti sul suo grado di aggressività. Gli Investitori al ribasso hanno già scontato un adeguamento a tassi negativi e maggiore stimolo, tuttavia sono cauti, essendo stati scottati nel mese di dicembre, quando la BCE ha deluso con le sue proposte di stimolo inferiori al previsto.

Martedì, i dati deludenti provenienti dalla Cina hanno pesato sul sentimento di rischio, riducendo gli indici azionari. Questo ha contribuito a incrementare i prezzi dell’indice Comex oro di aprile di oltre 10,00 dollari. Le esportazioni cinesi di febbraio sono crollate del 25,4 per cento rispetto all’anno precedente, mentre le importazioni sono diminuite del 13,8 per cento. Il rally sui futures dell’oro quotati a 1279,00 pone il mercato in prossimità della posizione raggiunta il 21 gennaio 2015 superiore a 1308,00 dollari.

Martedì i prezzi del greggio di aprile sono stati scambiati in sordina, facendo una pausa dopo gli enormi guadagni delle sedute precedenti. Gli investitori non hanno voluto spingersi al di sopra dei livelli di prezzo attuali, evidenziando la necessità di ulteriori conferme che i fondamentali della domanda e dell’offerta stiano migliorando.

I prezzi sono schizzati di circa il 35 per cento dall’11 gennaio, dopo che l’oro nero aveva raggiunto il minimo storico da 13 anni andando a toccare i 26 dollari, tuttavia alcuni investitori ritengono che un rally sia prematuro e non sostenibile. Oggi, l’agenzia americana per il petrolio rilascerà i suoi ultimi dati sugli stock settimanali. La scorsa settimana, il rapporto ha mostrato un accumulo di 9,9 milioni di barili. Mercoledì il rapporto ufficiale dell’agenzia americana per l’informazione sull’energia dovrebbe mostrare un accumulo di 3.578 milioni di barili.