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Future sul petrolio greggio vicini ai minimi degli ultimi sette anni

Da
Barry Norman
Aggiornato: Dec 8, 2015, 01:25 GMT+00:00

Lunedì i future sul petrolio greggio con scadenza a gennaio scivolano in prossimità dei minimi degli ultimi sette anni, con il Brent che fa segnare il

Future sul petrolio greggio vicini ai minimi degli ultimi sette anni
Future sul petrolio greggio vicini ai minimi degli ultimi sette anni

Lunedì i future sul petrolio greggio con scadenza a gennaio scivolano in prossimità dei minimi degli ultimi sette anni, con il Brent che fa segnare il minimo degli ultimi sei anni e mezzo. Dietro la pressione di vendita la decisione di venerdì da parte dell’OPEC di mantenere inalterati gli attuali livelli di produzione. La riunione si è conclusa in mancanza di un accordo su eventuali tagli alla produzione e senza la definizione esatta di un tetto alla produzione. Inoltre, il rafforzamento del dollaro USA ha contribuito a mantenere il mercato del petrolio sotto pressione, rendendolo più costoso nei confronti degli investitori esteri.

Lunedì il dollaro USA ha effettuato rimbalzo dopo che il forte ribasso della scorsa settimana ha innescato un imponente rally di copertura short da parte dell’euro, provocando un’inversione rialzista del momentum della sterlina britannica. I trader sono stati attratti dal basso prezzo del dollaro in vista di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve USA atteso per la prossima settimana.

Il rapporto sulle buste paga dei settori non agricoli Usa superiore alle aspettative pubblicato venerdì ha contribuito a sostenere il mercato: molti investitori danno ora per acquisito l’aumento dei tassi d’interesse.

Il mercato dei future sui titoli del tesoro USA attribuisce una probabilità del 78% all’aumento dei tassi di interesse, il primo da nove anni, nel corso della riunione del 15 e 16 dicembre,

Lunedi la coppia GBP / USD ha chiuso in ribasso in seguito alle osservazioni da parte del capo economista della Royal Bank of Scotland, Ross Walker, che per il 2016 prevede un rafforzamento della sterlina, ad eccezione che contro il dollaro americano.

“Al momento attuale, la nostra previsione per il primo rialzo dei tassi è per l’agosto del 2016. Eventualmente potrebbe subire una posticipazione”, dice Walker. “A mio parere, la maggior parte dei rischi per l’economia sono al ribasso”
Giovedì 10 dicembre la Banca d’Inghilterra pubblicherà il suo ultimo annuncio di politica monetaria, dove si prevede lascerà i tassi di interesse invariati così come le attuali misure di stimolo.

Il rafforzamento del dollaro statunitense ha anche esercitato pressione sui future sull’oro con scadenza a febbraio, che venerdì hanno registrato un forte incremento delle azioni di copertura short. La mossa non anticipa un’inversione del trend, ma è stato probabilmente innescata dalle condizioni estreme di ipervenduto.

Lunedì è stata una giornata arida di notizie economiche. La produzione industriale in Germania è aumentata dello 0,2%, ma al di sotto della stima dello 0,8%. La stima del clima di fiducia degli investiroti in Europa Sentix registra una lettura di 15,7, al di sotto della stima 17.2.

Il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney terrà un discorso in giornata. Negli Stati Uniti l’Indice dell Condizioni del mercato del Lavoro ha mostrato un incremento di 0,5, in calo rispetto al precedente 2.2. Alle 3:00 del pomeriggio orario ET dovrebbe essere rilasciato un rapporto sul credito dei consumatori. Si prevede una lettura di 18,3 miliardi, in calo rispetto ai 28,9 miliardi del mese scorso.

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