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FTSE MIB oggi debole. Generali ed Enel pioggia di ordini sui bond

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jan 22, 2019, 10:35 UTC

Il FTSE MIB oggi è debole a Piazza Affari, dopo le parole negative del Fondo Monetario Internazionale sulla politica economica del nostro Paese.

FTSE MIB oggi

Il FTSE MIB di oggi apre debole alla Borsa di Milano, in calo dello 0,69%. Pesa il giudizio negativo espresso dal Fondo Monetario Internazionale (FMI) ieri e la dura risposta del vicepremier Matteo Salvini, a cui si è aggiunto il parere del ministro all’Economia Giovanni Tria.

Secondo l’FMI, Brexit e l’instabilità politico-economica dell’Italia sono una minaccia alla stabilità europea. Parole riferite dal direttore della ricerca del FMI, Gita Gopinath, presentando il rapporto World Economic Outlook in concomitanza con il WEF di Davos 2019 che si apre oggi in Svizzera.

FTSE MIB oggi e Borse europee

Il FMI raffredda non solo il FTSE MIB di oggi a Piazza Affari, ma anche le principali borse europee. A nessuno sono piaciute le previsioni di crescita al ribasso previste dal FMI.

Francoforte è al momento sul -0,05%, Parigi -0,15% e Londra è positiva a +0,30%. Siamo a metà giornata e molto può ancora accadere.

Tornando a Milano, procedono bene i titoli del settore chimico a +1,58%, il settore delle vendite a +0,58%, i viaggi e l’intrattenimento a +0,48%.

Negativi i comparti delle telecomunicazioni (-2,14%) e il bancario (-1,19%), infine, in negativo le materie prime (-1,04%).

Spread Btp Italia – Bund a 10 anni oggi

Procede bene il differenziale tra i Btp Italia e il corrispondente Bund tedesco a 10 anni, lo spred Btp/Bund è a 248,6 punti base, in discesa rispetto alle prime ore del mattino.

Record di ordini per i bond Generali

Generali ha collocato con successo l’emissione del bond subordinato, che ha fatto registrare un record di ordini.

Generali ha emesso 500 milioni di euro in una asta obbligazionaria subordinata con scadenza decennale, riservata a investitori istituzionali.

L’emissione aveva un rendimento iniziale annunciato del 4,625%. Gli ordini sono giunti da 450 diversi investitori istituzionali per un totale di 6,5 miliardi, superando di 13 volte l’importo offerto.

La forte domanda ha fatto abbassare il rendimento al 3,875%, a tutto beneficio del Gruppo Generali che si troverà a sborsare meno interessi per il prestito obbligazionario richiesto.

Il maggiore interesse, come è accaduto per il recente collocamento record dei Btp a 15 anni, è dovuto principalmente alle richieste provenute dall’estero, pari al 92% di tutti gli ordini effettuati. Più nello specifico, il 10% del collocamento è stato destinato agli investitori inglesi e irlandesi, il 29% a investitori francesi, il 15% a investitori tedeschi, l’8% a investitori italiani, il restante 19% a investitori nord europei.

Il CFO del Gruppo, Cristiano Borean, ha commentato il record di ordini affermando che “il successo di questa transazione testimonia la nostra solida posizione finanziaria e la fiducia degli investitori verso il piano strategico annunciato dal Gruppo a novembre 2018”.

I capitali investiti saranno utilizzati da Generali per mantenere la qualità del capitale regolamentare al livello Solvency 2.

Il Green Bond Enel

Ottimo successo per il collocamento del green bond Enel da 1 miliardo di euro, con scadenza il 21 luglio 2025. La cedola a tasso fisso è dell’1,5%, mentre il prezzo di emissione è stato fissato a 98,565% e il rendimento effettivo a scadenza e dell’1,736%.

Enel utilizzerà i fondi raccolti dal green bond per rifinanziare gli Eligible Green Projects nel settore delle rinnovabili. Parte dei fondi raccolti serviranno anche a finanziare nuovi progetti di reti, come le innovative smart grid, ma anche nella mobilità sostenibile, smart lighting, efficienza energetica e demand response.

E possibile rintracciare l’obbligazione nel segmento ExtraMOT PRO, che Borsa italiana dedica ai bond green e social.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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