Con l'inverno ormai ufficialmente concluso e la primavera che fiorisce dopo le festività di Pasqua, i trader iniziano a cercare seriamente opportunità di
La debolezza della spesa era attesa, alla luce dei dati che avevano mostrato un calo delle vendite al dettaglio nel mese di febbraio, provocato dalla contrazione delle vendite di benzina.
Nella giornata di lunedì, con i mercati britannici ancora chiusi per le festività pasquali, non sono stati pubblicati dati sull’Eurozona. L’euro ha guadagnato 34 punti per venire negoziato a quota 1,12, mentre la sterlina si è mossa in rialzo di 117 punti per raggiungere quota 1,4243. Per quanto concerne l’Eurozona, sarà interessante analizzare i diversi indici dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero in cerca di segnali di miglioramento derivanti dalle misure di stimolo recentemente adottate dalla Banca Centrale Europea.
Nella giornata di mercoledì, la Commissione europea pubblicherà il suo rapporto sulla fiducia delle imprese e dei consumatori per il messe di marzo.
Nel Regno Unito, la giornata di giovedì vedrà la pubblicazione dei dati sul Pil del quarto trimestre, sui mutui approvati nel corso del mese, sull’offerta di moneta e sul saldo delle partite correnti attuale (deficit).
Il rapporto sull’occupazione rappresenta sempre il dato più importante del mese. I risultati di marzo, che verranno diffusi nella giornata di venerdì, saranno esaminati con particolare attenzione. Nella scorsa settimana, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato a Bloomberg che i dati sull’occupazione, qualora fortemente positivi, “potrebbero incentivare” un innalzamento dei tassi di interesse ad aprile. A dicembre, banca centrale degli Stati Uniti ha aumentato i tassi per la prima volta in quasi un decennio. Tuttavia, a gennaio e a marzo, le turbolenze dell’economia globale hanno portato le autorità di politica monetaria a mantenere i tassi al minimo storico dello 0,4%. A febbraio, dopo un calo di 172000 posti di lavoro a gennaio, l’occupazione è aumentata di 242000 nuovi occupati. Un altro incremento intorno ai 200000 nuovi posti di lavoro darebbe conferma del miglioramento dei consumi e della ripresa del mercato immobiliare, esiti che potrebbero più che bilanciare il rallentamento della produzione industriale e degli investimenti delle imprese. Secondo gli economisti, il Dipartimento del Lavoro dovrebbe annunciare 200000 nuovi posti di lavoro.