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Focus sul Forex: il discorso di Yellen nella giornata di martedì e i dati sulle buste paga dei settori non agricoli nella giornata di venerdì

Da
Barry Norman
Aggiornato: Mar 29, 2016, 13:14 GMT+00:00

Con l'inverno ormai ufficialmente concluso e la primavera che fiorisce dopo le festività di Pasqua, i trader iniziano a cercare seriamente opportunità di

Focus sul Forex: il discorso di Yellen nella giornata di martedì e i dati sulle buste paga dei settori non agricoli nella giornata di venerdì

Con l’inverno ormai ufficialmente concluso e la primavera che fiorisce dopo le festività di Pasqua, i trader iniziano a cercare seriamente opportunità di profitto, concentrando la propria attenzione sull’azione delle banche centrali e sui dati economici. Il 1 aprile, verrà pubblicato il rapporto sull’occupazione, di fondamentale importanza. Molti si aspettano che i dati possano contribuire in maniera determinante a un possibile innalzamento dei tassi da parte della Federal Reserve ad aprile o a giugno. Con l’inflazione che comincia lentamente ad aumentare e con una revisione al rialzo delle stime sul Pil, la Fed dovrà reagire per non agire troppo tardi. Durante le ultime sessioni, il dollaro ha rimbalzato per effetto delle dichiarazioni dei membri della Fed, sempre più favorevoli  a un aumento dei tassi. Nella giornata di lunedì, il dollaro è salito a quota 96,39, per poi muoversi in ribasso a causa di dati deludenti e chiudere in calo di 20 punti a quota 95,97.
A febbraio, la spesa per i consumi degli Stati Uniti ha registrato un lieve incremento per il terzo mese consecutivo, mentre la crescita dei redditi ha mostrato un netto rallentamento. Secondo i dati pubblicati dal Dipartimento per il Commercio nella giornata di lunedì, a febbraio, la spesa per i consumi è aumentata dello 0,1%, segnando un risultato in linea con i deludenti incremento di gennaio e dicembre. A febbraio, i redditi personali sono cresciuti di un modesto 0,2%, dopo il ben più forte incremento dello 0,5% di gennaio. Il rallentamento riflette la riduzione dello 0,1% subita dai salari, che rappresenta il primo decremento da settembre.
Nonostante la recente debolezza, gli economisti si aspettano un aumento della spesa per i consumi nel corso dell’anno, dato che il netto incremento dell’occupazione dovrebbe far aumentare i redditi e stimolare la spesa. L’indicatore dei prezzi seguito dalla Federal Reserve ha mostrato come, nel mese di febbraio, i prezzi siano diminuiti dello 0,1% ed abbiano registrato un incremento annuo di appena l’1%.

La debolezza della spesa era attesa, alla luce dei dati che avevano mostrato un calo delle vendite al dettaglio nel mese di febbraio, provocato dalla contrazione delle vendite di benzina.

Nella giornata di lunedì, con i mercati britannici ancora chiusi per le festività pasquali, non sono stati pubblicati dati sull’Eurozona. L’euro ha guadagnato 34 punti per venire negoziato a quota 1,12, mentre la sterlina si è mossa in rialzo di 117 punti per raggiungere quota 1,4243. Per quanto concerne l’Eurozona, sarà interessante analizzare i diversi indici dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero in cerca di segnali di miglioramento derivanti dalle misure di stimolo recentemente adottate dalla Banca Centrale Europea.

Nella giornata di mercoledì, la Commissione europea pubblicherà il suo rapporto sulla fiducia delle imprese e dei consumatori per il messe di marzo.

Nel Regno Unito, la giornata di giovedì vedrà la pubblicazione dei dati sul Pil del quarto trimestre, sui mutui approvati nel corso del mese, sull’offerta di moneta e sul saldo delle partite correnti attuale (deficit).

Negli Stati Uniti, l’attenzione è tutta concentrata sul rapporto sull’occupazione, che verrà pubblicato nella giornata di venerdì, e sulla relazione sull’economia della presidente della Federal Reserve, Janet Yellen. L’intervento, molto atteso, avrà luogo nella giornata di oggi presso l’Economic Club di New York.

Il rapporto sull’occupazione rappresenta sempre il dato più importante del mese. I risultati di marzo, che verranno diffusi nella giornata di venerdì, saranno esaminati con particolare attenzione. Nella scorsa settimana, il presidente della Fed di St. Louis, James Bullard, ha dichiarato a Bloomberg che i dati sull’occupazione, qualora fortemente positivi, “potrebbero incentivare” un innalzamento dei tassi di interesse ad aprile. A dicembre, banca centrale degli Stati Uniti ha aumentato i tassi per la prima volta in quasi un decennio. Tuttavia, a gennaio e a marzo, le turbolenze dell’economia globale hanno portato le autorità di politica monetaria a mantenere i tassi al minimo storico dello 0,4%. A febbraio, dopo un calo di 172000 posti di lavoro a gennaio, l’occupazione è aumentata di 242000 nuovi occupati. Un altro incremento intorno ai 200000 nuovi posti di lavoro darebbe conferma del miglioramento dei consumi e della ripresa del mercato immobiliare, esiti che potrebbero più che bilanciare il rallentamento della produzione industriale e degli investimenti delle imprese. Secondo gli economisti, il Dipartimento del Lavoro dovrebbe annunciare 200000 nuovi posti di lavoro.

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