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Il Possibile Aumento dei Tassi a Giugno spinge EUR/USD in Ribasso

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Apr 10, 2015, 14:39 GMT+00:00

La coppia EUR/USD si muove in ribasso per il terzo giorno consecutivo, mentre i trader continuano a reagire ai verbali della riunione di marzo della Fed e

Il Possibile Aumento dei Tassi a Giugno spinge EUR/USD in Ribasso

La coppia EUR/USD si muove in ribasso per il terzo giorno consecutivo, mentre i trader continuano a reagire ai verbali della riunione di marzo della Fed e alle dichiarzioni di numerosi membri. I verbali suggeriscono che, nonostante i dati economici deboli, un aumento dei tassi nel mese di giugno è ancora possibile.

I verbali mostrano anche un certo dissenso da parte di diversi membri della Fed: alcuni invocano un incremento dei tassi a partire da giugno, mentre altri sono favorevoli a una posticipazione significativa, sostenendo che “i dati e le proiezioni economiche mettono in guardia rispetto a una normalizzazione della politica monetaria a partire da giugno”.

Alcuni membri della Fed hanno anche espresso una certa preoccupazione riguardo la bassa inflazione e la scarsa crescita salariale. Il Governatore della Fed Jerome Powell ha dichiarato che potremmo assistere al primo aumento nel mese di giugno e che “per funzionare la politica monetaria necessita un periodo di tempo lungo e variabile a seconda dei casi, perciò l’aumento dei tassi dovrebbe avere inizio ben prima del raggiungimento di questi obiettivi”.

Giovedì il dollaro ha sperimentato un rally, mettendo sotto pressione euro e sterlina britannica. I trader che lo scorso venerdì avevano comprato in scia al rapporto deludente sulle buste paga Usa, sono stati costretti ad aggiustare le proprie posizioni, favorendo il ribasso di oggi.

Anche l’euro ha perso terreno a causa dei timori sulla Grecia e sulla capacità del paese di rispondere alle proprie obbligazioni, nonchè le divergenze generali fra la politica monetaria della BCE e della Fed. La Grecia ha effettuato il pagamento al FMI, ma rimangono dei dubbi sule rimanendo obbligazioni.

Oggi la BoE ha deciso di lasciare il tasso di interesse di riferimento allo 0,50%, lasciando inalterate anche le misure di stimolo. Anche se il ribasso della sterlina è stato attribuito principalmente al rafforzamento del dollaro USA, alcuni trader hanno venduto spinti dai timori sull’esito delle elezioni. di maggio.

Su Comex i future sull’oro con scadenza a giugno ha pagato il calo del dollaro, annullando quanto guadagnato lunedì in scia alla pubblicazione del rapporto sull’occupazione negli USA di venerdì. Le posizioni short di fondi speculativi e commodity sono vicine a livelli record.

Giovedì i future sul greggio con scadenza a maggio rimbalzano dopo l’ondata di vendite del 7% di mercoledì. A innescare le vendite sarebbe stato l’aumento delle riserve e le notizie di un aumento della produzione in Arabia.

Il rally di oggi si spiega probabilmente con fattori tecnici: condizioni di ipervenduto e oscillatori. Nonostante la ripresa di un giorno, gli umori del mercato rimangono ribassisti, Il raggiungimento del record assoluto di score a 482 milioni di barili coincide con il più forte incremento degli ultimi 14 anni, e premerà sui prezzi nel breve termine.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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