EUR/USD in ribasso dopo la conferma da parte di Draghi dell’arrivo di ulteriori misure di stimolo

Mercoledì la coppia EUR/USD si muove in ribasso ed è nelle condizioni di sfidare il minimo della scorsa settimana a 1,0896. L’euro cede terreno contro il dollaro alla luce di un possibile aumento dei tassi di interesse negli USA e in seguito alle conferma da parte del presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, il quale in un discorso tenuto a inizio sessione ha confermato che la banca centrale si appresta a tagliare ulteriormente i tassi di interesse e ad adottare ulteriori forme di alleggerimento monetario, fra le quali un’espansione ed estensione dell’attuale programma di stimolo per un valore di 1100 miliardi di euro.

Mercoledì la coppia GBP/USD chiude in ribasso; intanto gli investitori continuano ad aggiustare le posizioni in vista della riunione del comitato di politica monetaria della Banca d’Inghilterra. I trader ritengono che la BoE lascerà invariati i tassi d’interesse ai minimi storici.

In ogni caso giovedì gli investitori dovrebbero osservare un aumento di volatilità in corrispondenza del rilascio del rapporto trimestrale sull’inflazione da parte della Banca centrale, ma è anche in programma un discorso da parte del governatore della BoE Mark Carney, il quale dovrebbe continuare a preparare imprese e famiglie a un aumento del costo del denaro.

Per quanto riguarda le altre notizie del giorno, il PMI del terziario in GB supera le stime con una lettura pari al 54,9, a fronte di una stima pari a 54,6. Il rapporto dello scorso mese indicava invece una lettura pari a 53,3.

Su Comex i future sull’oro con scadenza a dicembre postano un leggero incremento in seguito all’imponente ondata di vendite di ieri. Potrebbe segnalare l’esaurimento della pressione di vendita in vista del rapporto sulle buste paga dei settori non agricoli USA atteso venerdì. Oggi, inoltre, il volume e volatilità sono sotto la media.

I future sul petrolio greggio con scadenza a dicembre sono in leggero rialzo, in vista della pubblicazione del rapporto settimanale sulle scorte dell’agenzia di informazione sull’energia, in uscita in giornata. I trader prevedono un incremento pari a 2,5 milioni di barili.

Martedì in tarda giornata il gruppo industriale API, Istituto Americano per il Petrolio, ha segnalato nella settimana conclusasi il 30 ottobre un incremento di scorte pari a 2,8 milioni di barili, per un totale pari a 479,9 milioni di barili.

Il mercato riceve anche supporto dall’interruzione delle condutture negli USA, da uno sciopero in Brasile e dalla chiusura di un terminale di esportazione di petrolio in Libia. La Colonial Pipeline ha sospeso le attività a causa di un’alluvione mentre lo sciopero a Petrobras a prodotto un rallentamento della produzione di petrolio giornaliera del 25% circa.

Continuando con le altre notizie dagli USA, i trader sono in trepida attesa in vista delle dichiarazioni del membro del FOMC William Duddley, attese alle 2.30 del pomeriggio orario ET e del membro del FOMC Stanley Fischer, alle 7.30 del pomeriggio orario ET. Gli investitori sperano di ottenere degli indizi sulla tempistica del prossimo aumento dei tassi di interesse da parte della Fed. Alle 10 del mattino ET, il presidente della Fed Janet Yellen terrà la sua testimonianza di fronte al comitato dei servizi finanziari della Camera in tema di regolamentazioni e supervisione bancaria, ma non dovrebbe parlare di economia.

A inizio giornata abbiamo potuto osservare il rapporto ADP sull’occupazione del settore privato che nel mese di ottobre indica un incremento pari 882.000 posti di lavoro, a fronte dei 190.000 previsti dai trader. Il governo ha anche pubblicato dati sul deficit della bilancia commerciale per il mese di settembre che si attesta 40,8 miliardi di dollari, ai minimi degli ultimi sette mesi.

Il rapporto definitivo sul PMI del terziario dovrebbe indicare una lettura pare 54,6, contro 54,4 del mese precedente. L’indice PMI ISM dei settori non manifatturieri dovrebbe indicare una lettura pari a 56,6, leggermente al di sotto della lettura del mese precedente a 56,9.