Con un movimento a sorpresa, martedì la coppia EUR/USD si muove in netto ribasso, andando a stampare il minimo in un mese a quota 1,071. L'ondata di
Gli acquisti di oggi sono probabilmente legati al differenziale favorevole dei tassi di interesse, con i titoli Usa a due anni sopra a quelli della controparte europea di circa l’1%. Potrebbero però aver contribuito anche fattori tecnici, dal momento che il recente rally di copertura short – che durava da un mese – sembra aver perso spinta dopo il fallimento del tentativo di discesa al di sotto della soglia di 1,1000$.
Per quanto riguarda i dati economici, in Spagna il numero di disoccupati scende di 55.800 unità, meglio dei – 52. 600 previsti. In Germania il numero di disoccupati scende di 14.000 unità, anche in questo caso superando i -7000 previsti.
L’IPC Flash per la Zona Euro si attesta allo 0,2%, un dato inferiore alla stima dello 0,4%. L’IPC Core sale dello 0,9%, al di sotto della stima 1,0%. I dati hanno mostrano un rallentamento dell’inflazione core nell’eurozona per il secondo mese consecutivo nel mese di dicembre. Questa pressione ha anche aiutato la coppia EUR / USD, aumentando le probabilità che la Banca centrale europea si veda costretta ad aggiungere un ulteriore stimolo per sostenere i prezzi al consumo e la crescita.
Lunedì la coppia GBP / USD cede terreno, nonostante un rapporto sul PMI del settore edile per la Zona Euro. L’ultimo dato si attesta a 57,8, meglio rispetto alla stima pari a 56.1. Ultimamente la sterlina britannica è rimasta sotto pressione in quanto gli investitori continuano a posticipare i tempi della prossima aumento dei tassi di interesse per la Zona Euro . Inoltre, gli investitori stanno riducendo le posizioni a causa dell’incertezza dell’esito del referendum che si terrà entro la fine dell’anno e che deciderà se il Regno Unito rimarrà o meno un membro dell’Unione europea.
Su Comex i future sull’oro con scadenza a febbrario continuano a trovare supporto nonostante il forte dollaro USA. Il mercato veniva sostenuta dai trader che vendono i titoli azionari e parcheggiano il denaro in oro come copertura. L’avversione al rischio è in crescita anche per il clima di preoccupazione per crescita in Cina e l’aumento delle tensioni in Medio Oriente. Questo contribuisce ad aumentare la domanda di oro come un bene rifugio.
Il modello di trading attuale suggerisce che le difficoltà dell’economia cinese hanno un effetto positivo sui prezzi dell’oro, così come la mancanza di rischi di inflazione.
Mercoledì i prezzi dell’oro potrebbero muoversi in seguito al rilascio del rapporto Caixin sul PMI del terziario in Cina. I
trader prevedono una lettura di 52,3, superiore ai 51,2 del mese scorso.
Martedì i future sul greggio con scadenza a febbraio prezzi rimangono sotto pressione: gli investitori hanno pesato l’impatto di un indebolimento dell’economia cinese sulla futura domanda di energia. Anche il Dollaro Statunitense forte ha influenzato i prezzi. Dal momento che il petrolio greggio è denominato in dollari, un dollaro in aumento tende ad abbassare la domanda da parte degli stranieri.
I trader sembrano ignorare la tensione in Medio Oriente tra l’Iran e l’Arabia Saudita, poiché non sembra che influenzeranno direttamente l’offerta.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.