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Euro Colpito dalle Prese di Beneficio e da Nuove Posizioni Short

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Apr 8, 2015, 02:43 GMT+00:00

Martedì, con il ritorno dei trader sui mercati europei dopo le vacanze pasquali, la coppia EUR/USD si muove in netto ribasso. I timori legati alla

Euro Colpito dalle Prese di Beneficio e da Nuove Posizioni Short

Martedì, con il ritorno dei trader sui mercati europei dopo le vacanze pasquali, la coppia EUR/USD si muove in netto ribasso. I timori legati alla questione greca sembrano prevalere sull’effetto ribassista sul dollaro di un rapporto sulle buste-paga del settore non agricolo al di sotto delle aspettative – con una conseguenze posticipazione dell’aumento dei tassi da parte della Fed.

Per quanto riguarda le altre notizie del giorno, segnaliamo un indice PMI del terziario in Spagna sopra le previsioni, e quello dall’Italia che registra un miglioramento. L’indice PMI definitivo del settore terziario per l’eurozona è leggermente sotto le aspettative a quota 54,2. Per finire, l’indice Sentix di fiducia degli investitori indica un valore pari a 20,00 contro le previsioni che indicavano un valore pari a 20,9.

Lunedì la coppia GBP/USD si muove in ribasso, pagando il clima di incertezza economica e gli aggiustamenti di posizione in vista della riunione della Banca d’Inghilterra di giovedì. I trader credono che la banca centrale lascerà invariati tassi di interesse e misure di stimolo.

Su Comex i future sull’oro con scadenza a giugno cedono terreno in seguito al rally del dollaro. Il biglietto verde perde slancio mentre gli altri mercati affondano trascinati da un rapporto sulle buste-paga del settore non agricolo al di sotto delle aspettative. I trader sono ora incerti riguardo l’eventuale posticipazione dell’aumento di tassi da giugno a settembre oppure ottobre. Domani verranno pubblicati i verbali dell’ultima riunione della Fed: potrebbero fare luce sulla tempistica dell’intervento.

I future sul petrolio greggio con scadenza a maggio perdono terreno in scia alle prese di beneficio seguite al rally di ieri. A innescare il movimento sarebbe stato l’aumento di prezzo sul mercato asiatico da parte della società petrolifera saudita. I trader sembrano invece ignorare l’accordo sul programma nucleare iraniano, spostando ancora una volta l’attenzione sulla produzione USA.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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