EUR / USD Continui rimbalzi in seguito ai dati economici degli Stati Uniti peggiori del previsto

A inizio sessione la coppia EUR / USD ha cancellato le precedenti perdite, dopo che scambi erano scesi al minimo record dal 3 febbraio. La mossa è stata innescata dai dati economici più deboli del previsto negli Stati Uniti. Il rapporto Markit Flash sui servizi PMI di febbraio, si è attestato a 49,8, in forte calo dal 53,2 di gennaio ed è inoltre sceso sotto il livello, che indica contrazione di 50,0. Anche l’indice di vendite di nuove case ha deluso le attese, attestandosi a 494,000, al di sotto della cifra prevista di 520,000.

I prezzi azionari più bassi hanno anche contribuito al cambio di marcia dell’ EUR / USD, grazie al rinnovato interesse per l’Euro come valuta di finanziamento da parte degli investitori. Anche i dati economici degli Stati Uniti hanno spinto verso il basso i rendimenti dei buoni del Tesoro, con i rendimenti a 2 anni al 0,70 per cento e quelli a 10 anni all’1,67 per cento. Ciò ha reso il dollaro americano un investimento meno desiderabile.

La coppia GBP / USD ha continuato ad indebolirsi, scendendo al di sotto del livello di 1,4000, segnato a marzo 2009. Lo spostamento è sto alimentato dalle preoccupazioni per la possibile uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Gli elettori del Regno Unito, infatti, decideranno il 23 giugno se rimanere o meno all’interno della UE.

Il calo dei prezzi azionari e di quelli del greggio hanno spinto i trader ad investire nei Comex oro di aprile, mandando i prezzi al di sopra dei1240,00 dollari l’oncia. lI prezzo spot del prezioso è salito dell’ 1,7 per cento a 1248,46 $ l’oncia, mentre i futures dell’oro degli Stati Uniti sono aumentati del 2,2 per cento a 1249,70 dollari.

Oggi, anche i dati economici negativi degli Stati Uniti hanno dato supporto ai prezzi dell’oro, sollevando preoccupazioni circa la capacità della Fed di alzare i tassi di interesse. Nel tardo martedì, il vicepresidente della Fed, Stanley Fischer, ha detto che i funzionari della Fed “semplicemente non sanno” quali misure prenderanno, nel loro prossimo incontro previsto tra tre settimane, aggiungendo che è presto per valutare l’impatto sulla volatilità del mercato.

Mercoledì il presidente della Federal Reserve di Richmond, Jeffrey Lacker, ha riferito a Reuters che c’è ancora la possibilità di aumentare ulteriormente i tassi d’interesse; segno questo che il dibattito interno alla banca centrale sui rialzi dei tassi rimane molto acceso.

Il discorso del presidente della Fed di St. Louis James Bullard è atteso dopo la campana di chiusura alle 19:00 ET. In questo caso gli investitori faranno attenzione a ulteriori indizi sulla politica futura alla Federal Reserve e cercheranno di capire se quest’anno continuerà a prevalere un atteggiamento di stretta monetaria. Se tuttavia l’oro è un mezzo che ci indica la via, possiamo dunque notare una diversità enorme tra quello che la Fed pensa e ciò che gli investitori in oro credono.

Detto questo mercoledì i futures del petrolio greggio sono scesi più dell’1 per cento. La vendita è iniziata quando il ministro del petrolio saudita Ali al-Naimi ha dichiarato che i tagli di produzione in discussione non ci saranno. Le perdite sono state limate dopo che l’agenzia per l’informazione energetica ha affermato che i barili di petrolio degli Stati Uniti sono aumentati di 3,5 milioni. Le stime precedenti al report davano un aumento di 2,0 milioni di barili. Tuttavia, il dato EIA è stato ben al di sotto della stima rilasciata martedì dall’istituto americano del petrolio, che prevedeva invece un incremento di ben 7,1 milioni di barili.