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Eni ed Enel insieme per le rinnovabili

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Jun 23, 2016, 15:36 GMT+00:00

È notizia di oggi che il comparto delle energie rinnovabili possa arricchirsi di una collaborazione che innalzi l’attenzione italiana alla green economy,

Eni ed Enel insieme per le rinnovabili

È notizia di oggi che il comparto delle energie rinnovabili possa arricchirsi di una collaborazione che innalzi l’attenzione italiana alla green economy, compiendo ulteriori passi verso un progresso annunciato ma mai concretamente perseguito.

A margine di una conferenza sul futuro delle rinnovabili e dell’energia tricolore, tenutasi nella Sala dei Galeoni presso Palazzo Chigi, diversi soggetti interessati hanno fornito una posizione sul tema, a partire dall’ad di Eni, Claudio Descalzi: “Stiamo parlando con Francesco Starace e altri interessati per dare vita a una joint venture in questi ambiti”.

Unione di intenti importante, quella dei n.1 di Eni e Enel.
Ancor di più se si considera come una simile collaborazione sulle rinnovabili indichi una diversificazione dell’attività del gruppo petrolifero che non può passare inosservata.

Nel dettaglio, il colosso fondato da Enrico Mattei approverà gli investimenti per le rinnovabili a settembre, inaugurando il progetto all’aprirsi del nuovo anno.
Il progetto prevede un ingente impiego di risorse, trattandosi di un investimento oscillante tra i 700 milioni e il miliardo di euro.
L’esordio avverrà con il fotovoltaico: i primi stabilimenti a vedere la luce saranno in Sicilia (due), poi in Sardegna (altri due) per finire in Puglia (uno).

L’ottimismo di Descalzi è il punto di partenza di questo progetto: “La nuova sfida di Eni in Italia è quella di trasformare 4 mila ettari bonificati e già predisposti, terreno ideale per portare fotovoltaico in prima fase”.

Affermazione notevole, specie se trova coerenza con la prospettiva del Governo di investire sulle energie rinnovabili e di costituire una sinergia che spesso ha conosciuto disparità di vedute tra chi amministrava la cosa pubblica e chi l’energia pubblica.

A tal proposito, risulta utile riportare le parole del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenuto nel merito della questione: “Oggi siamo qui a presentare il lavoro di squadra che questo Paese intende fare sulle rinnovabili partendo dalle aziende: abbiamo la prima azienda italiana come fatturato e lavoratori, che è l’Eni, e la seconda che è Enel, due grandi multinazionali che rispondono agli azionisti sui mercati, che hanno ingegneria e innovazione tali da essere leader a livello mondiale ma hanno l’opportunità di intervenire a livello territoriale nel nostro Paese”.

Slogan politici a parte, è innegabile che le due multinazionali tricolore costituiscano un esempio da seguire e un base solida su cui investire: il fatto che entrambe abbiano scelto di puntare sulle rinnovabili non può che servire da incentivo di partecipazione di altri grandi gruppi.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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