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Dopo la pubblicazione del rapporto dell’Eia, che mostra un netto calo delle scorte, il greggio guadagna l’1,5%

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Sep 9, 2016, 01:13 UTC

I trader del greggio hanno risposto al rapporto dell'Agenzia degli Stati Uniti per l'Informazione sull'Energia (Eia), pubblicato nella giornata di

Dopo la pubblicazione del rapporto dell’Eia, che mostra un netto calo delle scorte, il greggio guadagna l’1,5%

I trader del greggio hanno risposto al rapporto dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia), pubblicato nella giornata di giovedì, spingendo il prezzo del greggio in rialzo dell’1,5%. Secondo l’Eia, nella settimana conclusasi il 2 settembre, le scorte di petrolio sono diminuite di 14,5 milioni di barili a fronte del previsto incremento di 600000 barili.
I dati dell’American Petroleum Institute hanno mostrato che, durante la scorsa settimana, le scorte di greggio degli Stati Uniti sono scese di 12,1 milioni di barili a fronte di un aumento atteso di 200000 barili.

La maggiore contrazione degli ultimi trenta anni ha contribuito al rialzo del Brent, che ha guadagnato 49 centesimi per raggiungere i 48,27$. I contratti future sul Wti con scadenza a ottobre sono aumentati di 56 centesimi, salendo a 46,06$ al barile.

Secondo l’Eia, la ragione principale del calo delle scorte è da individuarsi nella chiusure delle raffinerie del Golfo del Messico a causa dell’uragano Hermine. Il governo degli Stati Uniti stima che l’11,5% della produzione del Golfo del Messico è andata perduta a causa dell’interruzione dell’attività di raffinazione come misura precauzionale.

A una prima considerazione, il dato colpisce. Tuttavia, questo netto calo rappresenta una mossa soltanto temporanea. Le scorte degli Stati Uniti rimangono, infatti, ai massimi storici.

Nelle prime ore della sessione, il greggio è stato sostenuto dai dati sul Commercio della Cina, fortemente positivi. Le letture hanno mostrato che, nel mese di agosto, le importazioni di greggio sono aumentate di circa un quarto rispetto all’anno scorso, registrando la seconda quantità più elevata di sempre. I trader ritengono che tale incremento sia stato alimentato dai massicci acquisti da parte di raffinerie indipendenti, corse a comprare petrolio per approfittare dei prezzi ai minimi storici prima che le quote delle importazioni scadano a dicembre.

La Bce mantiene i tassi invariati

Nella giornata di giovedì, la coppia EUR/USD si è mossa in lieve rialzo a seguito della decisione della Bce di mantenere i tassi di interesse invariati. La notizie era ampiamente attesa. Tuttavia, alcuni trader sono stati sorpresi dalla mancata espansione del programma di acquisto di titoli della Banca Centrale Europea.

Durante la sua conferenza stampa, il presidente della Bce, Mario Draghi, ha affermato che la banca centrale non ha discusso dell’espansione del programma di acquisto di titoli e che questo continuerà il suo corso, concludendosi a marzo prossimo o più avanti se necessario.

Grazie al deprezzamento del dollaro, l’oro si muove in lieve rialzo… Il platino, invece, balza in alto

Il rialzo dell’euro ha esercitato pressione sul dollaro, contribuendo a rendere l’oro, denominato nella valuta degli Stati Uniti, un investimento più attraente. I contratti future sull’oro con scadenza a dicembre negoziati sul Comes sono stati, poi, spinti in rialzo dall’ipotesi che la Federal Reserve non intende innalzare i tassi nel breve periodo. L’oro spot ha guadagnato 2,00$, raggiungendo i 1346,00$.

I contratti sul platino con scadenza a ottobre sono aumentati di circa lo 0,75%, salendo i 1092,80$ all’oncia, spinti da notizie dal contenuto favorevole al rialzo. Nel suo ultimo rapporto trimestrale, il Consiglio Mondiale per l’Investimento in Platino prevede che, nel corso di quest’anno, il mercato del platino sperimenterà un disavanzo di 520000 once, più del deficit di 455000 once previsto nello scorso trimestre.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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