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Dollaro USA in Ribasso in Vista del Venerdì Festivo e del Rapporto NFP

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Apr 3, 2015, 10:26 GMT+00:00

Giovedì la maggior parte dei mercati di valute e commodity registra un basso volume di scambi. Domani, in vista del rapporto sulle buste-paga del settore

Dollaro USA in Ribasso in Vista del Venerdì Festivo e del Rapporto NFP

Giovedì la maggior parte dei mercati di valute e commodity registra un basso volume di scambi. Domani, in vista del rapporto sulle buste-paga del settore non agricolo (NFP) negli USA, i mercati saranno chiusi per il Venerdì Santo; i trader avranno la possibilità di reagire al rapporto sull’occupazione solamente all’apertura dei mercati di lunedì. Il rapporto ADP di ieri sull’occupazione nel settore privato ha spinto molti analisti ad abbassare le proprie stime rispetto al rapporto NFP.

Ora i trader stimano che nel mese di marzo l’economia abbia creato 220.000 nuovi posti di lavoro, contro la precedente stima che toccava le 247.000 unità. Il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere invariato attorno a quota 5,5%. Il salario medio orario dovrebbe invece indicare un incremento dello 0,2%, dopo che nel mese passato era salito dello 0,1%. La Fed apprezzerebbe certamente un miglioramento in questo particolare parametro.

Il rapporto Challenger di oggi sul taglio posti di lavoro registra un valore di 6,4%, contro la lettura precedente del 20,9%. In valore assoluto le imprese statunitensi hanno annunciato lo scorso mese 36.594 licenziamenti, registrando un calo del 27,6% rispetto al mese di febbraio.

La bilancia commerciale negli Stati Uniti è in negativo di 35,4 miliardi, superando le stime che indicavano un disavanzo di 41,3 miliardi. Il rapporto del mese scorso era invece a -42,7 miliardi. Questo valore è dato dalla differenza fra il valore di beni e servizi importati e quelli esportati nel corso del mese di riferimento. Un valore negativo indica un numero inferiore di beni e servizi esportati rispetto a quelli importati.

Il dato sulle richieste di sussidi di disoccupazione settimanali registra un valore di 268.000, al di sotto delle stime di 286.000 unità. Gli ordinativi industriali superano invece le stime con lettura di 0,2%, contro un – 0,4% previsto.

I future sul petrolio greggio calano dall’1,5% al 2% scendendo sotto la soglia psicologica dei 50$. Ieri mercato è salito del 4% nonostante l’ulteriore incremento di scorte. Gli ultimi dati dell’agenzia di informazione sull’energia USA indicano che le scorte di petrolio greggio continuano a salire rimanendo vicine al massimi degli ultimi ottant’anni. A innescare il rialzo potrebbe essere stato l’incendio di una piattaforma nel golfo del Messico.

L’eventuale sigla di un accordo permetterebbe l’afflusso di altro petrolio greggio, che si aggiungerebbe a un mercato globale già saturo: ovviamente l’effetto sui prezzi sarebbe ribassista. Se invece le trattative porteranno a un nulla di fatto il petrolio greggio potrebbe risalire, tanto più che permangono i timori riguardo il conflitto fra Arabia Saudita e i ribelli appoggiati dall’Iran in Iraq.

Le trattative vanno avanti nonostante siano già passati due giorni dalla scadenza ufficiale, ogni momento è valido per prendere una decisione. Qualora ciò dovesse avvenire nel fine settimana, all’apertura dei mercati lunedì potremmo osservare un’estrema volatilità.

Su Comex i future sull’oro con scadenza a giugno rimangono a galla, in un mercato caratterizzato da una bassa volatilità e uno scarso volume di scambi. Fintanto che i trader non avranno osservato la reazione del dollaro USA alla pubblicazione dei dati sull’occupazione negli USA il mercato probabilmente non si muoverà di molto.

Anche le coppie EUR/USD e GBP/USD saranno influenzate dalla pubblicazione del rapporto sull’occupazione. Un rapporto rialzista potrebbe avvicinare l’aumento dei tassi di interesse da parte della Fed, rendendo conseguentemente meno attraente il dollaro USA, uno scenario metterebbe sotto pressione sia sull’euro che sulla sterlina britannica. La divergenza fra le politiche delle banche centrali sarà enfatizzata da questo movimento.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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