Venerdì i future sul petrolio greggio con scadenza a marzo guadagnano oltre il 6%, mettendo il mercato nelle condizioni di chiudere la settimana in
Il rally è stato sostenuto da azioni di copertura short; i rialzi saranno probabilmente limitati, visto che i fondamentali ribassisti rimangono immutati. Nonostante un’inversione potenzialmente rialzista, l’offerta continua a superare ampiamente la domanda, perciò i trader ribassisti probabilmente apriranno a breve nuove posizioni short, non appena assisteremo a un rallentamento della volatilità.
Venerdì su Comex i future sull’oro con scadenza a febbraio si muovono in netto rialzo, spinti dall’impennata dei prezzi delle azioni che ha contribuito a incoraggiare alcune vendite di posizioni precedentemente stabilite. Il rimbalzo del prezzo del petrolio ha avuto solo un effetto minimo sull’azione di prezzo; tuttavia, l’eventuale introduzione di ulteriori misure di stimolo da parte della Banca centrale europea potrebbe aver favorito un aumento di domanda di investimenti ad alto rischio e ad alti rendimenti. Dato che loro non prevede il pagamento di interessi nei dividendi, il capitale è stato attirato verso i mercati di azioni e di valuta estera.
Nonostante la spinta ribassista, l’oro segue ancora un trend rialzista, all’interno della recente gamma di oscillazione. Un pattern grafico simile si è venuto a formare nella sua controparte, l’indice del dollaro USA. Ad offrire supporto potrebbero essere quegli investitori che ritengono che il rallentamento dell’economia cinese potrebbe creare ulteriori tensioni sui mercati azionari globali.
La coppia EUR/USD si muove in ribasso in vista della possibile introduzione di ulteriori misure di stimolo da parte della Banca centrale europea. Giovedì il presidente della BCE Mario Draghi ha infatti dichiarato che la debole crescita e le previsioni sull’inflazione costringeranno la banca a rivedere la propria linea di politica monetaria. Un segnale forte ai mercati: ulteriori misure di alleggerimento monetario potrebbero essere in arrivo nel giro di un paio di mesi.
Le condizioni di iper venduto tecnico hanno contribuito a spingere in rialzo la coppia GBP/USD, oltre all’aumento del prezzo del petrolio e alla possibile introduzione di ulteriori misure di stimolo da parte della Banca centrale europea. Potremmo assistere a un rally di copertura short, ma il trend di lungo termine rimane ribassista. Recentemente i trader hanno puntato su una posticipazione da parte della Banca d’Inghilterra Dell’aumento dei tassi di interesse quanto meno al 2017. Difficilmente la banca centrale prenderà una decisione in tal senso, a causa delle turbolenze provocate dal rallentamento dell’economia cinese e dall’impatto del prezzo del petrolio sull’inflazione.
Per quanto riguarda i dati economici, il PMI flash del settore manifatturiero in Germania delude le aspettative attestandosi e 52,1, come anche il PMI flash del manifatturiero nell’eurozona, fermo a 52,3. Nonostante il rallentamento, il dato non risulta essere particolarmente significativo fintanto che non scende al di sotto della soglia dei 50, segnalando in questo caso una contrazione del settore manifatturiero.
Le vendite al dettaglio in Gb deludono le aspettative a -1% punto, contro il – 0,1% previsto dai trader. I prestiti al settore pubblico scendono a 6,9 miliardi, in ribasso rispetto ai precedenti 2,9 miliardi e sotto i 10,1 previsti. La notizia ha avuti un effetto positivo sulla valuta.
Per finire, le vendite di case esistenti negli Stati Uniti registrano un buon 5,46 milioni, abbondantemente sopra la lettura del mese precedente ferma a 4,76 milioni e sopra i 5,21 milioni stimati.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.