L’oro è sostanzialmente l'unica commodity che questa settimana non abbia registrato un'inversione, continuando invece a guadagnare costantemente terreno
L’oro è sostanzialmente l’unica commodity che questa settimana non abbia registrato un’inversione, continuando invece a guadagnare costantemente terreno da quando i trader hanno cominciato a prendere posizione in vista dell’annuncio della Federal Reserve. Il metallo prezioso si attesta a 1170,20, guadagnando pochi dollari nel corso della sessione asiatica dopo essere però salito ben $ 20 nei giorni scorsi. L’argento continua a seguire la scia dell’oro guadagnando in mattinata 17 punti per attestarsi 16,127, mentre il platino perde quasi un dollaro per attestarsi a 1122,40. I dati di ieri sull’occupazione e sul deficit delle Partite Correnti negli Stati Uniti continuano a sostenere il lingotto, hanno un effetto ribassista sul dollaro.
L’oro questa settimana ha toccato il minimo degli ultimi quattro mesi, spinto in ribasso dalle aspettative di un aumento dei tassi di interesse che potrebbe elevare il costo opportunità nel detenere un investimento che non produce rendimenti. Le partecipazioni presso la SPDR Gold Trust, il fondo ETF garantito in oro più grande del mondo, mercoledì hanno registrato un incremento dello 0,24% attestandosi 749,77 t – il primo afflusso dal 20 febbraio.
La banca centrale cinese ieri ha reso noti i piani per la concessione di ulteriori licenze per l’importazione e l’esportazione di oro, sostenendo che, qualora necessario, potrebbero però essere imposte delle restrizioni al commercio. Un’ulteriore apertura del secondo mercato di oro più grande del mondo avrebbe un effetto di sostegno alla domanda.
I metalli di base stanno recuperando dal minimo di un mese toccato nella sessione precedente in seguito alla pubblicazione dei dati sulla Cina e alla annuncio della Fed. Il rame al Londra, dopo essere sceso al minimo mensile la scorsa sessione, ha guadagnato l’1% mentre il dollaro ha registrato una flessione. Il rame questa mattina rimane invariato a quota 2,66, al di sopra del range di trading settimanale. I metalli di base dovrebbero rimanere stabili in mancanza di eventi che influenzino i fondamentali o di prese di beneficio a scopo di correzione.