Nella giornata di ieri, l’azione del prezzo può essere del tutto dipesa dalla tempistica dell’innalzamento dei tassi di interesse da parte della Fed e dall’andamento del dollaro. Oggi, invece, l’azione del prezzo pare determinata dalla decisione della Bce e dalla conferenza stampa del presidente Draghi, previste entrambe durante la sessione di giovedì.
I traders intendono scoprire quel che la Bce ha da offrire dopo che gli ultimi dati hanno mostrato l’inflazione ad appena lo 0,2% su base annuale, di gran lunga inferiore all’obiettivo di Francoforte, poco al di sotto del 2%.
Alcuni affermano che la Bce espanderà le misure di stimolo. Altri affermano, invece, che tutto rimarrà come è, lasciando funzionare la strategia dei tassi di interesse in negativo e il programma di allentamento quantitativo.
Maggiori misure di stimolo significano un’espansione dell’attuale programma di acquisto di titoli della Bce, pari a circa 80 miliardi di euro al mese. Francoforte ha già acquistato più di 1 trilione di euro di titoli e dovrebbe portare il valore di tali acquisti a 1,74 trilioni di euro.
La Bce potrebbe, inoltre, ampliare la tipologia dei titoli che può acquistare, tranquillizzando quanti temono che possa esaurire gli asset soggetti ad acquisto.
Il fattore decisivo per capire se la Bce aumenterà o meno le misure di stimolo è costituito dalle nuove proiezioni sull’economia. Se il dato sull’inflazione dovesse essere inferiore al tasso obiettivo, l’Eurotower potrebbe adottare ulteriori misure espansive.