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Borse in picchiata e dollaro su in vista di un aumento anticipato dei tassi della Fed

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Sep 10, 2016, 03:48 UTC

In seguito alle dichiarazioni favorevoli a una stretta monetaria da parte di un importante membro della Fed, i future sull'indice azionario USA cedono

Borse in picchiata e dollaro su in vista di un aumento anticipato dei tassi della Fed

In seguito alle dichiarazioni favorevoli a una stretta monetaria da parte di un importante membro della Fed, i future sull’indice azionario USA cedono oltre l’1% in vista di un possibile innalzamento anticipato dei tassi di interesse. Subito dopo l’apertura, il Dow Jones Industrial Average lascia sul terreno oltre 200 punti, seguito da S&P 500 e dal Nasdaq Composite, che perdono oltre l’1%.
Dietro la rapida rottura ribassista ci sarebbero le dichiarazioni del presidente della Fed di Boston Eric Rosengren, secondo il quale “in base ai dati ricevuti finora, ci sarebbero i presupposti per continuare a portare avanti il processo di graduale normalizzazione della politica monetaria”. Rosengren, storicamente una “colomba” all’interno del FOMC, si è astenuto dal dare indicazioni sui tempi entro i quali la Fed dovrebbe entrare in azione.
Rosengren ha anche affermato che i bassi tassi di interesse aumentano la probabilità che l’economia Usa vada incontro a un surriscaldamento. Una graduale stretta della politica monetaria è quindi necessaria per mantenere la piena occupazione.
Ad ammorbidire forse le dichiarazioni ottimistiche di Rosengren, è intervenuto il Governatore della Fed Daniel Tarullo, altro membro votante del FOMC, il quale ha dichiarato alla CNBC di avere bisogno di ulteriori segnali di un aumento dell’inflazione prima di aumentare i tassi.

Più tardi nella sessione, il presidente della Fed di Dallas Rob Kaplan terrà un discorso alla conferenza Mission Capital di Austin. Kaplan interverrà anche in serata alla convention della Security Traders Association di Dallas.

Gli investitori hanno anche risposto alla notizia secondo la quale lunedì il governatore dela Fed Lael Brainard terrà un discorso. Brainard è considerato uno dei membri più accomodanti della Fed, incline a lasciare i tassi bassi al fine di rafforzare l’occupazione.

Degli Stati Uniti i rendimenti dei Titoli del Tesoro sono salito in risposta alle dichiarazioni di Rosengren, che hanno alimentato l’interesse nei confronti del Dollaro Statunitense contro un paniere di valute. Venerdì, a pagare il prezzo più alto è la coppia AUD/USD, che perde oltre l’1 per cento e crolla a 0,7554. Questa coppia Forex ha anche reagito alle osservazioni di uscita Reserve Presidente Glenn Stevens, che ha espresso preoccupazione per il valore dell’Aussie.

L’euro ha perso circa il 0,50%, mentre la sterlina britannica è scesa lo stesso nei confronti del dollaro statunitense. La coppia USD/CAD ha registrato la migliore performance, in aumento a 1,3042 prima di tirare di nuovo a 1,3036, in rialzo di 0,0118 (+0,92%).

Il forte Dollaro Statunitense ha contribuito a spingere l’oro in ribasso per il terzo giorno; dopo la recente fase di preparazione, gli investitori hanno continuato a realizzare i profitti. Tuttavia, il mercato ha postato il suo secondo rialzo settimanale consecutivo.

I future sul petrolio greggio hanno lasciato sul terreno parte degli spettacolari guadagni di giovedì, per chiudere comunque la settimana in rialzo. I trader anche detto che il mercato era stato sostenuto dalla notizia che la Russia e l’Arabia Saudita hanno deciso di lavorare insieme per contribuire a riequilibrare i mercati.

A fornire supporto ai prezzi è stata anche l’Agenzia internazionale per l’energia, secondo la quale nel terzo trimestre del 2016 la domanda di petrolio supererà finalmente l’offerta: le riserve globali di greggio, a livelli record, dovrebbero perciò iniziare a scendere.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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