Bitcoin supera i 24K USD e ora dove si dirige?

Il prezzo di bitcoin, la prima criptovaluta per capitalizzazione di mercato, avrebbe superato i 24.000 USD di valore secondo alcune piattaforme e servizi che tengono traccia del prezzo di BTC.

In particolare Coindesk riporta un record di prezzo a 24.058 USD, ma CoinMarketCap riporta un prezzo medio non superiore a 24.029 USD di valore. Ad ogni modo, euro più o euro meno, stiamo assistendo a un movimento da molti sperato, ma che non poteva essere considerato certo al 100%.

Bitcoin fino ad ora sta replicando il medesimo andamento che abbiamo potuto osservare tra il 2012 e il 2013 e tra il 2016 e il 2017. In pratica il bitcoin apparentemente sembra confermare il suo andamento dopo ogni halving, ovvero, nell’anno dell’halving supera il record storico precedente (o si avvicina a esso) e al termine dell’anno successivo all’halving fissa il nuovo (vero) record di prezzo per poi sgonfiarsi precipitosamente e sensibilmente.

Bitcoin a 24K USD, e l’incognita pandemia

Farà così anche in questa occasione? L’incognita pandemia non è da sottovalutare, anche se con l’arrivo del vaccino possiamo dire che siamo al suo culmine. Tuttavia l’anno critico per le economie sarà il 2021, ovvero quello in cui le politiche di sostegno via via verranno meno in tutte le nazioni e a quel punto si vedranno le macerie economiche lasciate dalla pandemia.

Il rischio fallimento di molte imprese è paventato da molti analisti, così come il rischio default delle banche è temuto anche dai presidenti delle banche centrali di tutto il mondo e dai CEO delle principali banche mondiali.

Il 2021 potrebbe quindi far crollare gli investimenti per mancanza di liquidità e far crollare le borse per le crisi aziendali a catena che manderanno giù le banche con più NPL.

In tutto questo rischio economico, le criptovalute che ruolo giocheranno? Faranno da store of value o verranno prosciugate per riparare i danni che investitori e grandi investitori avranno subito altrove?

Una domanda che riceverà una risposta nel corso del 2021.

Quel che è certo, è che bitcoin non è più un gioco da nerd e non è più un “divertimento” per piccoli investitori desiderosi di fare nuove scoperte.

I grandi investitori ci credono

Tuttavia i grandi investitori sembrano crederci. Un nuovo nome si aggiunge alla già lunga lista ed è il fondo di investimenti Jefferies che ha pianificato di disinvestire dall’oro il 45% o il 50% della sua posizione per investire il 5% nel trading di bitcoin.

Stiamo quindi assistendo a un cambio epocale nella storia dei mercati finanziari? Il tempo ci dirà tutto.

A noi non resta che restare a guardare o provare a fare un po’ di trading ora per provare come funziona.

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