I tempi sono maturi. Bper acquisisce Carife per 1 euro. Nulla di particolare, se si pensa che l’istituto di Ferrara è stato acquistato dal Fondo di
I tempi sono maturi.
Bper acquisisce Carife per 1 euro.
Nulla di particolare, se si pensa che l’istituto di Ferrara è stato acquistato dal Fondo di Nazionale di Risoluzione, che manteneva le sue funzioni essenziali operative in attesa di un compratore.
Come dichiarato da Bper, il patrimonio netto di Carife si aggira sui 153 milioni di euro.
Questo al netto di accantonamenti addizionali a fondi rischi e rettifiche a componenti dell’attivo stimati in 215 milioni.
A questo proposito, giova ricordare come sia previsto un disimpegno completo dagli npl registrati in data 31 dicembre 2016, attraverso una cartolarizzazione il cui adempimento sarà antecedente il closing.
Tale manovra permetterà di alleggerire il costo delle risorse umane, aggiungendosi all’insieme di esodi che hanno già permesso uno sgravio dei costi i cui oneri sono ascritti ad accantonamenti ad hoc il cui perfezionamento sarà avrà luogo sempre prima del closing.
L’obiettivo è il livellamento di una squadra che non superi le 500 unità, quindi un ridimensionamento di organico di ben 408 FTE rispetto ai dati del 31 dicembre 2016.
L’operazione troverà concretizzazione nel secondo trimestre e darà luogo a importanti benefici.
In primo luogo sarà possibile un risparmio sui costi in virtù di un’oculata razionalizzazione della rete sportelli.
Ma non solo.
Secondo Bper, grazie alla rinegoziazione dei contratti di fornitura, alla riduzione dei costi di corporate governance e al contenimento del costo della raccolta, “la buona qualità del portafoglio creditizio di Nuova Carife determinerà un livello assai contenuto del costo del credito”.
Sembra che Carife abbia trovato la giusta via per tornare a costituire quel ruolo di primo piano che ha svolto per anni come realtà creditizia territoriale, funzione che ha abdicato da tempo per via dei dissesti subiti, ma che con il tempo potrà tornare a rivendicare.
Bper permettendo, si intende.
Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.