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Balzo del Dollaro Usa in Scia a un Rapporto Incoraggiante sulle Vendite al Dettaglio

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Feb 13, 2016, 00:15 GMT+00:00

Venerdì il dollaro Usa si muove in rialzo, premendo su euro, sterlina e oro, dopo un rapporto sulle vendite al dettaglio del Dipartimento del Commercio

Balzo del Dollaro Usa in Scia a un Rapporto Incoraggiante sulle Vendite al Dettaglio

Venerdì il dollaro Usa si muove in rialzo, premendo su euro, sterlina e oro, dopo un rapporto sulle vendite al dettaglio del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti migliore del previsto. Secondo il rapporto, il mese scorso le vendite al dettaglio – escluse automobili, benzina, materiali edili e servizi alimentari – sono aumentate dello 0,6 per cento, dopo un calo dello 0,3 per cento nel mese di dicembre. Gli economisti si aspettavano un aumento dello 0,3 per cento.
Nel mese di gennaio, le vendite al dettaglio sono aumentate complessivamente dello 0,2 per cento: il basso costo della benzina ha ridotto il fatturato delle stazioni di servizio e il clima invernale ha pesato sulla spesa in ristoranti e bar. Nel mese di dicembre le vendite al dettaglio sono state riviste al rialzo a +0,2 per cento , in crescita rispetto al precedentemente + 0,1 per cento.
Ancora venerdì, secondo il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti il mese scorso i prezzi delle importazioni sono scesi dell’1,1 per cento, dopo un -1,1 per cento rivisto nel mese di dicembre. I prezzi alle importazioni sono in calo per il settimo mese consecutivo e 17 degli ultimi 19 mesi, riflettendo il rafforzamento del dollaro e il crollo del prezzo del petrolio.
Gli economisti prevedevano un -1,4 per cento dopo un calo dell’1,2 per cento nel mese di dicembre.
I prezzi delle importazioni sono diminuiti del 6,2 per cento dal gennaio 2015, in una fase in cui il dollaro aveva fatto registrare un rialzo del 21 per cento e il prezzo del greggio era in bilico vicino ai minimi di 12 anni.

L’indice preliminare di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan ha deluso le aspettative fermandosi a 90,, contro una stima di 92,6: il dato riflette il peggioramento delle aspettative per l’economia e per ulteriori rialzi dei tassi della Fed. La volatilità del mercato azionario è stato un altro fattore trainante.
Per quanto riguarda le altre notizie del giorno, il presidente della Federal Reserve di NY, William Dudley, ha dichiarato che la politica monetaria rimane “molto accomodante”; questo dopo la decisione della banca centrale di alzare i tassi nel mese di dicembre. La politica monetaria, aggiunge, ha a sua disposizione solo strumenti “limitati” per rispondere alla volatilità.
Dudley ha anche sostenuto che gli elementi chiave dell’economia degli Stati Uniti rimangono sani, ed che è meglio attrezzata per resistere a eventuali urti rispetto a prima della crisi finanziaria.

Per quanto concerne le notizie che interessano la coppia GBP/USD, in GB nel quarto trimestre la spesa nel settore edile è scesa più del previsto, trascinata da una ridotta spesa in infrastrutture, nonostante la costruzione di casa aumentino al ritmo più rapido dall’inizio del 2014.
Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica, nel quarto trimestre, la produzione edile è scesa dello 0,4 per cento dopo un calo del 1,7 per cento nel terzo trimestre;nel solo mese di dicembre si registra un incremento dell’1,5%, in linea con le previsioni degli economisti, dopo un calo del 1,1 per cento nel mese di novembre. Per il 2015 nel suo complesso, la produzione edile è cresciuta del 3,4 per cento.

L’economia della zona euro è cresciuta dello 0,3 per cento negli ultimi tre mesi del 2015, in linea con le aspettative. I dati Eurostat indicano che, anno su anno, il prodotto interno lordo (PIL) per i 19 paesi che utilizzano l’euro è cresciuto di un rispettabile 1,5 per cento nel quarto trimestre.
Grecia e Finlandia hanno riportato una contrazione, ma il PIL tedesco è aumentato dello 0,3 per cento rispetto al trimestre precedente. Anno su anno, l’economia della Germania è cresciuta 1,3 per cento ( Destatis).

I future sul WTI Con scadenza ad aprile registrano un rialzo di oltre il 7 per cento: si torna a sperare in un taglio della produzione coordinato, dopo i commenti del ministro dell’energia degli Emirati Arabi Uniti.

Il ministro dell’Energia degli Emirati Arabi Uniti Suhail bin Mohammed al-Mazrouei ha detto che l’OPEC é disposto a confrontarsi con gli altri esportatori per un taglio, aggiungendo che il petrolio a buon mercato ha già imposto alcune riduzioni di output che contribuire a riequilibrare il mercato.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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