I mercati attendono ansiosamente l'incontro tra Trump e Xi Jinping, ma, nella mattinata di oggi, durante la sessione asiatica, non si sono registrati
I mercati attendono ansiosamente l’incontro tra Trump e Xi Jinping, ma, nella mattinata di oggi, durante la sessione asiatica, non si sono registrati segnali interessanti. L’oro si è mosso in ribasso, le borse asiatiche hanno seguito un andamento vario e, prima dell’apertura della sessione europea, l’indice del dollaro spot è risalito dai minimi intragiornalieri.
Mentre la sterlina affronta le prime conseguenze negative sull’economia del Regno Unito, il sentimento nei confronti del dollaro rimane vario in attesa delle elezioni presidenziali in Francia. Nella giornata di martedì, il secondo dibattito televisivo tra i candidati ha in parte tranquillizzato i mercati. Macron rimane, infatti, favorito alle elezioni del 23 aprile. Tuttavia, a causa della preoccupazione per l’accuratezza dei sondaggi, si continua a registrare un’ansia diffusa.
Nella mattinata di oggi, i dati macroeconomici sull’Eurozona sono limitati all’indice definitivo dei direttori degli acquisti del settore dei servizi. Una correzione al rialzo del dato preliminare avrebbe effetti positivi sull’euro. Tuttavia, nel breve periodo, non dovrebbe verificarsi alcun netto rialzo, dato che i toni da colomba della Bce e le elezioni in Francia continuano a trattenere l’euro.
Durante la sessione asiatica, il dollaro in ribasso ha sperimentato un lieve apprezzamento grazie alle dichiarazioni di Trump rivolta ad alcuni amministratori delegati sul piano di investimenti infrastrutturali da 1 trilione di dollari. Se i mercati attendevano indicazioni sulle tempistiche, una frase pare essere particolarmente importante. Trump ha, infatti, affermato: “Se non avete un lavoro che non potete iniziare entro novanta giorni, non ve lo finanzieremo.”
Questa scadenza suggerisce che le tanto attese misure di stimolo potrebbero essere attuate nei prossimi mesi. Tuttavia, i mercati desiderano sapere in quanto tempo i finanziamenti verranno concessi e si chiedono come verranno reperiti.
Le dichiarazioni di Trump dovrebbero avere effetti positivi sui mercati, che attendono l’incontro tra il presidente degli Stati Uniti e il suo omologo cinese, la pubblicazione dei verbali della riunione del Fomc, prevista per la serata di oggi, e i dati sulle buste paga dei settori non agricoli e la crescita dei salari, che verranno diffusi nella giornata di venerdì.
La settimana è ricca di eventi e dati, ma l’incontro tra Trump e Xi Jinping rimane al centro dell’attenzione dei mercati, ansiosi di sapere se vi sarà una guerra commerciale o valutaria, che sarebbe troppo difficile da accettare in un momento in cui si dubita della ripresa dell’economia globale. Appaiono, infatti, le prime crepe, nonostante le banche centrali comincino ad affermare di volere invertire il ciclo delle politiche monetarie espansive.
Tra i dati sugli Stati Uniti che verranno pubblicati nel pomeriggio di oggi, vi è l’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi del mese di marzo. Per tranquillizzare i mercati, preoccupati dal possibile rallentamento dell’economia degli Stati Uniti dopo la diffusione del deludente indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero, il risultato dovrà essere positivo, così come dovranno essere i dati di Adp sulla variazione dell’occupazione nel mese di marzo.
Ultimamente, si è molto discusso del calo delle assunzioni nelle imprese statunitensi. Le cifre di febbraio hanno certamente superato le aspettative alti 200mila nuovi occupati eliminerebbero ogni preoccupazione. Tuttavia, i mercati dovranno attendere i dati del governo federale, che verranno pubblicati nella giornata di venerdì, poiché la lettura di oggi pomeriggio rappresenta, al massimo, un’indicazione.
I verbali della riunione del Fomc, che verranno pubblicati nel pomeriggio di oggi, rivestono un’importanza maggiore. Le proiezioni sull’economia e le ultime dichiarazioni dei membri del Fomc dovrebbero rispecchiare il contenuto del documento, ma vi è notevole incertezza circa il bilancio della Fed. Pertanto, la chiarezza sui tempi di vendita degli asset, l’inflazione e la possibilità di accettare un suo superamento del tasso obiettivo del 2% costituiscono gli elementi fondamentale di verbali.
Nel Regno Unito, viene pubblicata la terza parte dell’indice dei direttori degli acquisti del settore privato per il mese di marzo, ossia l’indice dei direttori degli acquisti del settore dei servizi. I risultati deludenti dell’indice dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero e di quello del settore edilizio, diffusi nelle giornata di lunedì e martedì, hanno pesato sulla sterlina. I dati sul settore dei servizi eserciteranno un’influenza ancora maggiore sul sentimento verso l’economia del Regno Unito. Le previsioni indicano un lieve aumento, che fornirebbe una certa tranquillità ai mercati. In caso di rallentamento, la sterlina scivolerebbe a 1,23$. La Banca d’Inghilterra spera in dati positivi, che potrebbero dare più tempo al Comitato per la Politica Monetaria.
Alla redazione di questo articolo, l’indice del dollaro spot si assesta a quota 100,45, in ribasso dello 0,09%. La coppia GBP/USD è stabile a 1,24415$ e l’euro guadagna appena lo 0,06% per portarsi a 1,068$. Nel pomeriggio di oggi, spinto dai dati sugli Stati Uniti e dai verbali del Fomc, il dollaro dovrebbe muoversi in rialzo.
Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.