Ultima seduta della settimana per l’euro dollaro, il quale sta cercando di chiudere sopra il livello chiave 1,1000 per non perdere il treno rialzista.
Il prezzo dell’euro dollaro sta cercando di consolidarsi al di sopra del supporto chiave 1,1000 grazie alla trazione guadagnata durante le prime ore della sessione statunitense e grazie anche al contesto positivo di mercato che riflette ad una minor presa di rischio che riflette ad un rialzo degli indici azionari e di conseguenza rende difficile cercare domanda al dollaro americano.
La difficoltà recente di trovare acquirenti di dollari usa sta influenzando positivamente il fiber, il quale sta tentando in tutti i modi di aggrapparsi al treno rialzista, considerando che il mercato si è “abituato” all’attuale contesto fondamentale. Sono ormai 4 giorni che il cambio oscilla intorno a 1,10 e una chiusura al di sopra o al di sotto del suddetto livello potrebbe causare un cambio scenario a 180°.
Come ben evidente nel grafico, il future del dollaro americano sembra sia entrato definitivamente in una fase laterale in un range composto dall’area di supply (99,131/99,595) e l’area di demand (97,637/97,796). Dato l’attuale contesto macroeconomico, la fase di lateralità potrebbe continuare per diverso tempo, almeno fino alla prossima riunione della FED (4 maggio), il quale dovrebbe riaccendere le speranze per il rialzo del dollaro usa visto che la Banca Centrale sta pensando di aumentare di 50 punti base (+ 0,50%) i tassi di interesse.
Non una buona notizia nel medio termine per l’euro dollaro, tuttavia nel breve termine potrebbe iniziare un rialzo più o meno importante che lo porterebbe a raggiungere zone toccate l’ultima volta nei primi 2 mesi del 2022.
Dopo il falso break-out ribassista, il fiber è rimbalzato e ora sta cercando in tutti modi di chiudere la settimana al di sopra del livello chiave 1,100 e del target intermedio 1,1019, il vero mattatore della settimana lungo il quale il prezzo ha oscillato per 4 giorni consecutivi.
Se la chiusura sopra 1,1000 sarà confermata il fiber per le prossime sedute potrebbe iniziare a rialzare la testa e riprendere quindi la tendenza ribassista di breve termine (obiettivo 1,1200) che potrebbe diventare di medio termine se riuscisse a raggiungere e superare il target intermedio 1,1455.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.