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L’Euro Dollaro Cerca di Resistere alle Ingerenze Ribassiste

Da
Flavio Ferrara
Pubblicato: Mar 24, 2022, 14:28 GMT+00:00

L’euro dollaro sta cercando in tutti i modi di risalire la china e riportarsi al di sopra 1,10 ma sembra si stia consolidando al di sotto del livello chiave in vista dei vertici della NATO e del G7.

euro dollaro

Il prezzo dell’euro dollaro ha fatto tanti progressi dai primi giorni di marzo, ma al momento il rialzo sembra perdere slancio e i rialzisti non sembrano ansiosi di riprendere gli acquisti a breve termine. Il conflitto in Ucraina continua a infuriare e la situazione di Mariupol è sotto stretta osservazione. Intanto, gli Stati Uniti stanno preparando, insieme all’Europa, un altro giro di sanzioni alla Russia, ma questa volta queste sanzioni avranno effetti non solo nell’economia russa ma anche quella globale. Sfortunatamente per l’euro (e di riflesso per il fiber), l’Europa è la zona che potrebbe subire più conseguenze nel breve termine.

Il governatore della Banca di Francia Villeroy nella giornata di martedì, ha dichiarato che la guerra in Ucraina frenerà non poco la crescita economica dell’Eurozona. Tuttavia, il colpo all’economia europea peggiorerà solo con una continuazione della guerra a meno di eventi positivi come un negoziato con esito positivo tra Ucraina e Russia, cosa al momento molto improbabile.

L’euro dollaro in balia degli atteggiamenti opposti delle Banche Centrali

Le ultime osservazioni particolarmente aggressive del presidente della Federal Reserve Jerome Powell nella giornata di lunedì hanno portato una ventata di aria fresca al dollaro americano, il quale ha riportato l’euro dollaro al di sotto del livello chiave 1,10. Inoltre, Jerome Powell ha rincarato la dose dichiarando che nelle prossime riunioni la FED aumenterà i tassi anche in maniera più aggressiva per frenare il più velocemente possibile l’inflazione.

Sul fronte della BCE, i due funzionari della Banca Centrale Europea Nagel e de Guindos ritengono che al momento non ci siano segnali di stagnazione per l’economia dell’Eurozona. Tuttavia, hanno espresso preoccupazione per il rischio di un ritardo dell’inasprimento della politica monetaria e quindi ritengono che si debba lasciare una porta aperta per un eventuale rialzo tempestivo dei tassi di interesse per la fine dell’anno.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni euro dollaro

Il fiber è sceso sotto sia il target intermedio 1,1019 e sia il livello chiave 1,10; qualcosa sta iniziando a cambiare.

Ulteriori ribassi per il cambio comporterebbero ad un cambiamento di view e quindi ad una ripresa dello slancio ribassista, considerando inoltre che al momento la tendenza di lungo termine è ancora short. Due gli obiettivi di breve/medio termine del rinnovato movimento ribassista, il target intermedio 1,0824 e 1,0651, punto di un’ipotetica fine dell’attuale Onda 2.

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Sull'Autore

Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.

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