Il Future sul WTI impenna sorretto dai dati sull'inflazione USA, in calo. Nessun segnale di esaurimento del rialzo. Obiettivi tecnici aggiornati.
I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato al Nymex, hanno raggiunto da pochi minuti i nuovi massimi per l’anno in corso, toccando un picco a quota 83.20. Grazie a questo nuovo massimo, l’estensione complessiva del rialzo che sta salendo dai minimi del 20 marzo ha raggiunto ormai il +28.9%.
Si tratta del singolo movimento rialzista più ampio che si sia visto sul mercato del petrolio sin dal periodo aprile/giugno dello scorso anno. E’ evidente un sostanziale cambio di passo del trend, che si sta avviando a ripristinare una direzione rialzista sostenibile anche per il resto del periodo primaverile.
I prezzi del petrolio sono stati sorretti oggi dai dati che evidenziano un raffreddamento dell’inflazione negli Stati Uniti. L’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti (CPI) è salito dello 0.1% il mese scorso rispetto al +0.4% di febbraio, secondo le rilevazioni del Dipartimento del Lavoro USA.
Ciò ha alimentato, fra gli operatori, la speranza che la Federal Reserve si stia avvicinando alla fine del suo ciclo di rialzo dei tassi di interesse. I dati hanno peraltro attutito l’impatto di un piccolo aumento nell’accumulo delle scorte di greggio USA. Nei 12 mesi fino al 31 marzo il CPI è aumentato del 5%, il più piccolo aumento su base annua da maggio 2021. A febbraio il CPI è aumentato del 6% su base annua.
“Queste nuove rilevazioni del CPI implicano che la Fed inizierà a tagliare i tassi entro la fine dell’anno. Questo è uno sviluppo positivo per la domanda di energia”, ha dichiarato Robert Yawger, direttore dei futures sull’energia di Mizuho Securities.
Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia la formazione di nuovi supporti a quota 81.77/81.87 ed a quota 80.45/80.65. Entrambi i livelli costituiranno luogo di probabile ripartenza del rialzo nell’eventualità di arretramenti, soprattutto fra stanotte e domani, giovedì 13.
Le proiezioni indicano un primo obiettivo a 84.23 ed un obiettivo principale a 85.57/85.60, virtualmente alla portata dei prezzi entro 1-3 giornate. Mentre sono le ore 18:18 di mercoledì 12 aprile, il contratto future Light Crude Oil con scadenza a maggio quota 83.07 dollari, in rialzo del +1.89% da ieri. Tecnicamente, sarebbe preferibile intervenire long solo su riavvicinamenti almeno al primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 82.42.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.