Quadro ancora fragile per il settore immobiliare USA. Il prezzo spot dell’oro continua a beneficiare della percezione di rischio nei mercati.
I prezzi del contratto future sull’oro, quotato in dollari al Comex, stanno attraversando la terza sessione consecutiva di rialzo, con massimi relativi da poco toccati a quota 3476.1. Il grafico a candele settimanali evidenzia il tentativo in atto da parte del mercato di ritestare la zona dei massimi storici, aggiornati durante la prima decade di agosto a 3534.1.
Il contesto è sorretto dal livello di supporto situato in area 3414.0/3419.0. Sarebbe indispensabile almeno una chiusura daily inferiore a tale supporto per imporre una revisione del quadro tecnico rialzista vigente. Lo scenario presenta un obiettivo di tendenza posto sulla linea dei 3680.0 dollari.
I principali ostacoli tecnici sulla strada per tale obiettivo si trovano, con riferimento alle prossime 5–10 giornate, a quota 3491.3 (corrispondente a un gap rimasto aperto durante la prima metà di agosto) e a quota 3509.9, che coincide invece con i vecchi massimi storici di aprile.
I dati diffusi martedì dalla National Association of Realtors hanno evidenziato un nuovo segnale di debolezza nel mercato immobiliare statunitense: l’indice delle vendite di case in corso è calato dello 0,4% a luglio, dopo il -0,8% registrato a giugno. Su base annua, il calo è dello 0,7%.
Sebbene i dati fossero attesi dagli analisti, confermano un quadro ancora fragile per il settore immobiliare, dove l’accesso all’acquisto resta limitato da tassi ipotecari elevati e prezzi delle case alti. Il capo economista della NAR, Lawrence Yun, ha spiegato che anche con piccoli miglioramenti sui tassi, i potenziali acquirenti continuano a mostrare cautela.
In questo contesto, il prezzo spot dell’oro continua a beneficiare della percezione di rischio nei mercati, specie in attesa di decisioni della Federal Reserve. Secondo gli strumenti di previsione della CME, i mercati stanno scontando con una probabilità dell’87% un taglio dei tassi da parte della Fed già a settembre, con possibilità di ulteriori due interventi entro fine anno.
Un allentamento monetario di questo tipo sarebbe favorevole all’oro, perché tenderebbe a indebolire il dollaro e rendere meno attraenti i titoli a reddito fisso, spingendo la domanda di beni rifugio.
Il quadro di brevissimo periodo è meglio riassunto dal grafico a barre da 30 minuti, dove possiamo aggiornare i livelli di supporto in funzione del rialzo che si è sviluppato durante il pomeriggio odierno. In particolare, fino a tutta la sessione di domani, venerdì 29 agosto, i supporti di quota 3452.6/3455.6 e 3435.2/3438.2 costituiranno punti di probabile reazione in caso di arretramenti.
Ci aspettiamo la prosecuzione del rialzo fino a 3517.4, obiettivo virtualmente raggiungibile entro la prima metà della prossima settimana. Il segnale tecnico è long sfruttando ogni eventuale riavvicinamento ai supporti, preferibilmente da quotazioni non superiori a 3466.0. Lo stop allo scenario descritto va piazzato in eventuale violazione di quota 3435.2, confermata da una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.
Per uno sguardo a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico. È inoltre possibile seguire la nostra pagina Facebook per rimanere aggiornati sulle ultime notizie economiche e analisi tecniche.
Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.