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Prezzi Gas Naturale: Dopo 2 Trimestri Negativi Arriva Un Segnale Long

Da
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Aug 29, 2025, 18:00 GMT+00:00

Cina e Russia si accordano per un nuovo condotto gas in Siberia. Tecnicamente c'é un segnale long su grafico weekly

gas naturale wti

I prezzi del contratto future sul Gas Naturale, quotato in dollari al Nymex, hanno attraversato una sessione di sostanziale stabilizzazione oggi, 29 agosto, con prezzi che si sono limitati a oscillare nel range relativamente stretto compreso fra 2.921 e 2.966.

L’elemento tecnico più importante da segnalare è la formazione di un segnale rialzista ben visibile su grafico a candele settimanali, segnale che giunge dopo due trimestri consecutivi di debolezza di questo mercato. È possibile fissare dei livelli di supporto validi per le prossime 5–10 giornate a quota 2.800 e direttamente sui minimi di questa settimana, a 2.622. I livelli, in particolare il primo, costituiranno punti di probabile reazione dei prezzi in caso di arretramenti nel corso della prossima settimana.

Tecnicamente sarebbe anche già possibile individuare un obiettivo di tendenza in zona 3.560/3.580, corrispondente a un ampio gap rimasto aperto durante la fase ribassista di metà luglio. Solo il cedimento di quota 2.622 interromperebbe il segnale vigente, imponendo una revisione dello scenario di tendenza.

Negoziati Cina-Russia per il Gas

Mosca e Pechino torneranno a parlare di energia la prossima settimana, quando Putin incontrerà Xi Jinping in Cina, ma un accordo sul nuovo gasdotto Power of Siberia 2, dal valore stimato di 13,6 miliardi di dollari e con capacità di 50 miliardi di metri cubi l’anno, appare ancora lontano. Dopo più di dieci anni di negoziati, le parti non hanno trovato intesa né sul prezzo né sul finanziamento.

Per questo la strategia di Pechino sembra orientarsi non tanto verso la costruzione di una nuova infrastruttura, quanto piuttosto sull’aumento delle forniture attraverso l’attuale Power of Siberia 1, entrato in funzione nel 2019. Oggi il gasdotto trasporta 38 miliardi di metri cubi l’anno, ma le trattative in corso potrebbero portare a un incremento di circa 6 miliardi dal 2031, con entrate aggiuntive stimate in 1,5 miliardi di dollari l’anno per Gazprom (ipotesi basata su un prezzo medio di 250 dollari per mille metri cubi).

Per Mosca, spinta dalle sanzioni occidentali e dal crollo delle esportazioni verso l’Europa (che un tempo assorbiva fino a 180 miliardi di metri cubi l’anno, garantendo introiti da 90 miliardi di dollari), ogni accordo con Pechino è vitale. Ma la realtà è che la Cina, grazie alla produzione domestica e alle rinnovabili, non ha un fabbisogno urgente, e questo rafforza la sua posizione negoziale.

Scenario Tecnico a 1-2 sedute

Su grafico a barre da 30 minuti è ben visibile la fase di stabilizzazione attraversata quest’oggi dai prezzi, la quale si inserisce comunque in un contesto rialzista che al momento non evidenzia indicazioni di esaurimento. Possiamo fissare, con validità fino a tutta la sessione di lunedì 1° settembre compresa, due nuovi livelli di supporto di brevissimo periodo a quota 2.893/2.898 e 2.800/2.817.

Le aspettative sono di stabilizzazione ulteriore dei valori sopra ai punti di supporto, in preparazione a nuovi allunghi, con un primo obiettivo a 3.080 e obiettivo principale a 3.235/3.240.

Il segnale tecnico è long, sfruttando ogni eventuale riavvicinamento ai livelli di supporto, preferibilmente da prezzi non superiori a quota 2.965. Lo scenario verrebbe annullato solo dall’eventuale cedimento di quota 2.800, con una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti.

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Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

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