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Prezzi Gas Naturale: +26.62% Da Fine Gennaio, Gli Stoccaggi Influiscono Sul Costo

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Feb 13, 2025, 18:53 GMT+00:00

Il governo tedesco sostiene che meno rigidità dell'UE sugli stoccaggi aiuterebbe a ridurre la pressione sul mercato e a normalizzare i prezzi

gas naturale wti

I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, hanno toccato quest’oggi un nuovo picco relativo a quota 3.786, estendendo ulteriormente la portata del recupero che sta avendo luogo sin dai minimi del 31 gennaio scorso registrati a 2.990. Nel corso di 13 sedute il mercato ha riguadagnato complessivamente il +26.62% misurato sul picco di oggi.  

Il grafico storico, dove ogni candela rappresenta un mese di oscillazione dei prezzi, evidenzia come l’evento più significativo dell’ultimo trimestre sia rappresentato dal tentativo di attraversamento rialzista della resistenza di lungo periodo posta a quota 3.643, coincidente con i massimi di ottobre 2023.

A partire da dicembre dell’anno scorso i prezzi si sono limitati ad oscillare a cavallo di tale livello senza riuscire ancora a consolidare la rottura rialzista con una chiusura mensile superiore. 

L’intera vasta area compresa fra 2.977/3.044 e 4.369/4.475 è zona di consolidamento di medio/lungo termine. Ciò significa che, prima della fine del mese di febbraio, sono ancora possibili degli improvvisi cambi di tendenza che potrebbero condurre nuovamente al test dei 3.000 dollari.

Affinché il mercato possa proseguire al rialzo, puntando a nuovi massimi relativi, è necessario che i valori si stabilizzino sopra quota 3.640. Passeremo in seguito all’analisi dettagliata del grafico a barre da 30 minuti per individuare i livelli di supporto che sorreggono nel breve-brevissimo periodo il recupero ancora in corso.

EU, Lo Stoccaggio Costa Troppo

La Germania sta chiedendo all’Unione Europea di rendere più flessibili gli obiettivi di stoccaggio del gas, perché i costi sono troppo elevati. Attualmente, l’UE impone ai paesi membri di riempire i depositi fino al 90% entro novembre, con traguardi intermedi durante l’anno.

Il governo tedesco sostiene che meno rigidità aiuterebbe a ridurre la pressione sul mercato e a normalizzare i prezzi, che questa settimana hanno raggiunto i livelli più alti degli ultimi due anni. La questione è stata discussa tra i paesi UE e la Commissione Europea, con Germania e Francia che temono che l’obbligo di riempire gli stoccaggi spinga i prezzi ancora più in alto.

La Commissione sta valutando di estendere questi obiettivi oltre il 2025, ma non ha ancora deciso se modificarli per quest’anno. Intanto, le scorte di gas in Europa sono scese sotto il 50% a causa del freddo e della riduzione delle forniture russe, secondo i dati di Gas Infrastructure Europe citati da Reuters.

Livelli Tecnici a 1-2 Sedute

Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia un secco arretramento sviluppatosi a partire dai massimi del pomeriggio, dovuto probabilmente a semplici prese di beneficio dopo i rialzi degli ultimi giorni.

Possiamo localizzare livelli di supporto a 3.590 e 3.484 che costituiranno,durante le sedute di venerdì 14 e lunedì 17, punti di probabile reazione in caso di ulteriori arretramenti del mercato.

Le aspettative sono di allungo fino a 3.834. Una volta raggiunto tale obiettivo, situato in corrispondenza di una interessante resistenza, dovremo necessariamente attendere indicazioni dei prezzi prima di aggiornare di nuovo lo scenario.

Fissiamo un allarme in eventuale cedimento di quota 3.484, confermata da almeno una chiusura inferiore su grafico a 30 minuti. A questa condizione diverrebbe indispensabile una revisione dei livelli con nuove analisi.

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