Le commodities sono in ripresa, con il petrolio greggio verso i 68 dollari al barile e il gas naturale nuovamente sopra l'EMA a 200 giorni.
Il prezzo del petrolio greggio WTI deve fare i conti con una certa volatilità che sta estendendo l’ampiezza dell’area laterale. Il greggio texano ha ripreso quota con un’ultima spinta rialzista nelle scorse ore, spingendosi non lontano dalla resistenza a 68 dollari al barile. Il superamento di questo target segnerebbe il ritorno in territorio rialzista.
Anche il gas naturale ha ripreso quota, seppur in maniera più ridotta. La ripresa è stata però sufficiente a riportare la commodity sopra l’EMA a 200 giorni, che fa da spartiacque tra lo scenario spiccatamente rialzista e quello ribassista.
Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 67,77 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3,395 dollari.
Il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano ancora in territorio moderatamente rialzista dopo l’ultimo rialzo, sul margine superiore della fascia laterale.
Un break-out rialzista sopra i 68 dollari al barile potrebbe seriamente agevolare ulteriori tentativi rialzisti, conducendo la commodity verso l’EMA a 200 giorni a 68,40 dollari al barile e oltre.
L’obiettivo rialzista principale rimane a 70 dollari, ma potrebbe richiedere una spinta superiore a quella fornita in queste ore dal mercato. Un avvicinamento oltre la soglia dei 69 dollari si rivelerebbe decisivo per costruire almeno un primo tentativo di rottura al rialzo.
Il prezzo del gas naturale, diversamente dal petrolio greggio WTI, ha ripreso quota solo in misura residuale, per riportarsi appena sopra l’EMA a 200 giorni. Questo recupero, per quanto breve, garantisce una pausa di riflessione e scongiura nuovi e più ampi ribassi.
Per il gas naturale, è questa l’occasione migliore per tentare un ritorno sopra i 3,4 dollari, che potrebbe definitivamente allontanare lo spettro ribassista.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.