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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Nuovi Minimi Relativi per il Gas

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Jul 16, 2024, 05:33 GMT+00:00

Il petrolio greggio WTI mostra ancora debolezza e potrebbe presto toccare il supporto principale di 80$, mentre il gas è su nuovi minimi.

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Il prezzo del petrolio greggio WTI, come previsto, ha innescato un nuovo ribasso di entità sicuramente limitata, ma sufficiente a confermare i dubbi in merito alle possibilità di proseguimento rialzista.

Anche il gas naturale ha perso quota, con un calo del -5% nella sessione di ieri, nuovamente sul minimo relativo di 2,2 dollari. Nuovi ribassi potrebbero agevolmente rigettare la commodity sul target di 2 dollari, in piena area di ipervenduto.

Con tutta probabilità, lo scenario ribassista continuerà ad avere la meglio per il gas, mentre il petrolio greggio WTI potrebbe essere presto chiamato al test del supporto di 80 dollari al barile.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 81,5 dollari e il gas naturale passa di mano a 2,155 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il petrolio greggio WTI viene scambiato ancora in territorio rialzista, ma le contrazioni di queste ore potrebbero spingere ben presto la commodity sul supporto di 80 dollari al barile.

In caso di superamento di questa linea di difesa, l’andamento tecnico di breve termine scivolerebbe chiaramente in territorio ribassista, con prospettive di estensione verso i 78 e i 77,5 dollari al barile.

Ribassi più ampi, almeno nel brevissimo termine, non sono plausibili per una commodity ancora fortemente sostenuta dal contesto geopolitico in Medio Oriente.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Per quanto concerne il gas naturale, l’andamento tecnico di breve termine si sta facendo più spiccatamente ribassista. Dopo un mese di cali netti, nella giornata di ieri la commodity ha raggiunto nuovi minimi relativi e potrebbe adesso spingersi verso i 2 dollari tondi.

Dal target attuale, i ribassi potrebbero proseguire fino ai supporti di 2,10 e 2,04, prima del livello tondo di 2 dollari. In questa fascia di prezzo, in chiaro territorio di ipervenduto, potremmo attenderci un rimbalzo ampio e duraturo, volto a riconquistare almeno i livelli di resistenza tra i 2,3 e i 2,5 dollari.

Se però la pressione di vendita dovesse risultare accessiva, non si esclude una definitiva rottura del supporto a 2 dollari con collassi del prezzo verso nuovi minimi tra 1,8 e 1,5 dollari.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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