Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Gas Ancora Giù, Verso 2,50$

Il prezzo del petrolio greggio WTI è riuscito a stabilizzarsi intorno ai 63,5 dollari al barile nella scorsa chiusura settimanale, posizionandosi al centro della fascia laterale compresa tra i 62 e i 65 dollari. La principale resistenza tecnica si colloca proprio sul limite superiore di questo intervallo, a quota 65 dollari.

Il gas naturale, invece, ha registrato una flessione giornaliera del 4,5%, scendendo sotto i 2,7 dollari e avvicinandosi ai minimi toccati nell’ottobre 2024. Il quadro tecnico resta fortemente ribassista, e il recupero sopra la soglia dei 3 dollari appare ogni giorno più difficile.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il prezzo del petrolio greggio WTI passa di mano a 63,80 dollari al barile e il gas naturale segna 2,640 dollari, ancora in calo.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Il prezzo del petrolio greggio WTI ha superato la soglia di resistenza a 63,5 dollari al barile, e potrebbe avvicinarsi ai 64 dollari già nelle prime battute della settimana.

Al di sopra di questo livello, e prima di incontrare la resistenza principale a quota 65 dollari (già menzionata in apertura) si collocano due riferimenti tecnici di rilievo: la media mobile esponenziale (EMA) a 20 giorni, pari a 64,22 dollari, e quella a 30 giorni, a 64,72 dollari. Il superamento di entrambe potrebbe favorire una ripresa più decisa del trend rialzista.

Al contrario, un eventuale arretramento potrebbe riportare il WTI verso i minimi settimanali di 61,80 dollari, spingendolo al di fuori della fascia laterale e in direzione del supporto chiave a 60 dollari. Tra i possibili scenari, appare tuttavia più probabile una prosecuzione della fase di consolidamento all’interno del range compreso tra 62 e 64/64,5 dollari al barile.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

A differenza del petrolio greggio WTI, il gas naturale mostra un’impostazione tecnica decisamente ribassista, destinata con ogni probabilità a persistere. Le prospettive di ripresa dipendono da un ritorno sopra la soglia psicologica dei 3 dollari, un livello che non viene raggiunto da quasi venti giorni. Fino a quel momento, il sentiment di mercato resta orientato al ribasso, con pressioni che continuano a gravare sulle quotazioni.

Laddove in precedenza si era ipotizzato un rapido recupero, l’attuale stabilizzazione al di sotto dei supporti intermedi a 2,88 e 2,80 dollari evidenzia una crescente difficoltà nel tentativo di inversione del trend. Con ogni probabilità, anche nella settimana appena iniziata il gas naturale continuerà a muoversi al di sotto della soglia dei 3 dollari, con eventuali rimbalzi limitati verso i 2,88 o al massimo i 2,92 dollari.

Qualora la pressione ribassista dovesse proseguire, le quotazioni potrebbero estendersi fino al prossimo supporto intermedio, individuato in area 2,50 dollari.