Previsioni Prezzo Oro: Segnali di Ripresa dopo l’Attacco alla Centrale Nucleare Ucraina

Il prezzo dell’Oro ha fatto fatica a prolungare negli ultimi giorno ad estendere i propri guadagni a causa delle ultime parole davanti al Congresso degli Stati Uniti del presidente della Federal Reserve Jerome Powell, il quale ha dichiarato che la FED è pronta ad un cambiamento sostanziale nella propria politica monetaria.

Da oggi però il prezzo dell’Oro sembra iniziare a mostrare i primi segnali di rialzo dopo l’attacco dell’esercito russo alla centrale nucleare più grande d’Europa, a Zaporizhzhya, causando una fortissima preoccupazione agli investitori che si sono fiondati verso la commodity, ricalcando ancora di più il proprio ruolo di bene rifugio.

I prossimi passi della FED, ed intanto oggi c’è l’NFP

Le ultime dichiarazioni suggeriscono che il FOMC (Federal Open Market Committee) sta elaborando una strategia di uscita dalla politica accomodante. Ma resta da vedere se i funzionari della FED prevederanno un percorso più rapido verso l’innalzamento dei tassi di interesse, calendarizzato alla prossima riunione del 16 marzo.

Comunque, ora i prossimi sviluppi sull’Oro provengono dagli Stati Uniti, con il rapporto sui libri paga non agricoli (NFP), il quale potrebbe mostrare un ulteriore miglioramento nel mercato del lavoro, con un aggiunta secondo gli analisti di ulteriori 400.000 posti di lavori nel mese di febbraio.

Un ulteriore aumento dell’occupazione negli Stati Uniti potrebbe generare una forte reazione short nel prezzo dell’Oro poiché eserciterebbe ulteriori pressioni al FOMC di adeguare la propria strategia di uscita (diventare più aggressivi) e di conseguenza la commodity dovrebbe affrontare una forte correzione in vista della prossima riunione della FED del 16 marzo.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni Oro

Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 1.948,97 $, nei pressi del target intermedio e area di swing ribassista (area di supply).

Come anticipato, l’Oro ha tutte le carte in regola per continuare la propria corsa rialzista nonostante il scontato rialzo dei tassi di interesse USA. Con un superamento agevole dell’area di supply, probabilmente l’Oro potrebbe toccare in breve tempo l’unico obiettivo concreto possibile, il livello psicologico dei 2.000 $. Comunque, da non sottovalutare un ritracciamento con una distensione delle tensioni Ucraina-Russia che permetterebbe l’Oro di raggiungere il primo obiettivo ribassista, il target intermedio 1.900 $.

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