Il prezzo dell'Oro annulla i guadagni di lunedì e trasforma la performance di questa settimana in una perdita, con gli operatori che stanno valutando le prospettive di tagli dei tassi da parte della FED.
Il prezzo dell’Oro sta vedendo una leggera correzione nella sessione di mercoledì, scendendo sotto i 3.240 $ dopo aver gettato le basi per una ripresa del rialzo. Nonostante la debolezza del dollaro statunitense, che normalmente favorirebbe un aumento del prezzo del metallo giallo, l’Oro non è riuscito a capitalizzare su questo fattore. Il calo avviene in un contesto di incertezze legate alle tensioni geopolitiche e commerciali, che stanno influenzando negativamente la domanda di beni rifugio.
Una delle ragioni principali della correzione del prezzo dell’Oro è stata la pubblicazione dei dati sull’inflazione di aprile, che sono risultati inferiori alle aspettative. L’inflazione più contenuta, in particolare quella legata ai dazi, ha sollevato i mercati, contribuendo a un calo dei timori per un picco inflazionistico. Gli investitori, quindi, hanno scommesso che la Federal Reserve potrebbe ridurre i tassi di interesse quest’anno, aumentando l’appeal degli asset ad alto rischio come le azioni.
Tuttavia, il metallo giallo ha risentito anche della riduzione delle preoccupazioni riguardo ai rischi economici globali, favorendo una ripresa degli investimenti nei mercati azionari. Nonostante ciò, il prezzo dell’Oro rimane supportato dalle preoccupazioni geopolitiche persistenti e dalla possibilità che, sebbene i tassi di interesse possano diminuire, l’incertezza economica globale continui a spingere gli investitori verso il metallo giallo.
Il rallentamento dell’economia globale e l’aumento delle preoccupazioni politiche continuano comunque a sostenere una certa domanda di Oro. I colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina e la visita di Donald Trump in Arabia Saudita hanno generato ottimismo riguardo alla stabilizzazione dei mercati commerciali. Tuttavia, le incertezze politiche, come i negoziati di pace tra la Russia e l’Ucraina e i possibili nuovi sforzi sanzionatori, potrebbero mantenere alta la domanda di metallo giallo come bene rifugio.
Al momento della scrittura il prezzo del metallo giallo quota 3.235,345 $, in ribasso dello 0,46% e con un piglio opposto rispetto alla sessione precedente, nella quale i tori hanno gettato le basi per una ripresa del movimento LONG, sfruttando l’area di swing LONG intorno ai 3.240 $. A questo punto, i trader aspettano una netta chiusura sopra i 3.255 $ prima di entrare a mercato, con il livello annuale dei 3.288,195 $ a rappresentare il principale obiettivo di breve termine, il cui superamento porterebbe il metallo giallo poter raggiungere il successivo livello annuale dei 3.359,917 $.
Al ribasso, una chiusura al di sotto i 3.220 $ annullerebbe le basi rialziste e il prezzo dell’Oro potrebbe raggiungere il livello annuale dei 3.193,103 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.