Il prezzo dell'Oro attira alcuni venditori nella prima sessione europea di venerdì, poiché la rinnovata domanda di dollari USA e la fine della festa indiana di Diwali potrebbero spingere a realizzare delle prese di profitto.
Il prezzo dell’Oro continua la sua fase di debolezza, scendendo sotto quota 4.100 $ durante le ore di contrattazione europee di venerdì. Il metallo giallo risente del rafforzamento del dollaro statunitense e del clima di cautela che domina i mercati in vista della pubblicazione dei dati chiave sull’inflazione statunitense e dei nuovi colloqui commerciali tra Stati Uniti e Cina.
Il prezzo dell’Oro si muove in calo dopo le vendite registrate nelle ultime sessioni, con gli operatori che preferiscono ridurre le posizioni in attesa dell’Indice dei Prezzi al Consumo (IPC) di settembre, rinviato a causa del blocco delle attività governative negli Stati Uniti. Gli analisti prevedono un aumento mensile dello 0,4% e un’inflazione annua al 3,1%, mentre l’indice Core (inflazione che esclude il cibo e l’energia) dovrebbe salire dello 0,3% su base mensile e anch’esso del 3,1% su base annua.
Un dato superiore alle aspettative potrebbe rafforzare ulteriormente il dollaro statunitense, aumentando le pressioni ribassiste sul metallo giallo, che tende a muoversi in direzione opposta rispetto alla valuta americana. Tuttavia, una sorpresa al ribasso nei dati sull’inflazione potrebbe alimentare le aspettative di nuovi tagli dei tassi da parte della Federal Reserve, restituendo slancio al prezzo dell’Oro.
Il contesto geopolitico resta un ulteriore elemento di volatilità. Venerdì prendono il via in Malesia i colloqui commerciali ad alto livello tra Stati Uniti e Cina, ai quali parteciperanno il vicepremier cinese, il Segretario al Tesoro americano Scott Bessent e il Rappresentante per il Commercio USA. L’obiettivo è ridurre le tensioni prima del vertice Trump–Xi Jinping, previsto la prossima settimana durante il forum Asia-Pacifico.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 4.064,835 $, in ribasso dell’1,48% e sul punto di continuare la correzione ribassista iniziata qualche giorno prima. Il livello psicologico dei 4.000 $ resta il target principale, dove un superamento netto di esso permetterebbe agli orsi di aumentare le loro posizioni e spingere il metallo giallo verso il supporto chiave dei 3.800 $.
D’altro canto, una chiusura sopra i 4.150 $ porterebbe ai tori di diminuire la tensione e spingere l’Oro a riprendere il rialzo, con la resistenza chiave dei 4.300 $ a rappresentare il principale obiettivo LONG.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.