Tradotto con IA
Il forte ribasso di Bitcoin (BTC) al di sotto di 111.000 dollari su Binance ha cancellato oltre 70 milioni di dollari in posizioni long con leva. Tuttavia, secondo l’analista onchain Amr Taha, questo brusco ribasso potrebbe aver ripulito il mercato, preparando il terreno per una nuova ripresa.
Durante il mese di agosto, i tassi di funding su Binance sono rimasti insolitamente alti, oscillando tra lo 0,005% e lo 0,008%.
Questo dimostra che i trader continuavano a pagare un premio per mantenere aperte le posizioni long, anche se Bitcoin aveva perso oltre il 10% rispetto ai massimi storici, quasi 124.500 dollari, registrati poco più di una settimana fa.
In altre parole, l’ottimismo non è venuto meno; anzi, molti trader hanno raddoppiato le loro posizioni, convinti che il ritracciamento fosse solo una battuta d’arresto temporanea. Tale convinzione si è infranta definitivamente quando il prezzo è calato abbastanza da innescare un’ondata di liquidazioni forzate.
Il 25 agosto, Bitcoin ha superato la soglia dei 111.000 dollari, liquidando oltre 70 milioni di dollari in posizioni long nel giro di poche ore.
Amr Taha ha affermato che questo ribasso è stato fondamentale perché ha eliminato la maggiore concentrazione di posizioni long eccessivamente leverage sul mercato, ripristinando così l’equilibrio delle posizioni dopo settimane di ottimismo ostinato.
La mappa evidenzia anche dove Bitcoin potrebbe dirigersi in futuro. Il pool più intenso di liquidazioni long è già stato eliminato sotto i 112.000 dollari, il che significa che le mani deboli non appesantiscono più il mercato a quel livello.
Il prossimo fitto cluster di liquidazioni di Bitcoin si trova attorno ai 117.000-118.000 dollari. Quindi, se il prezzo di BTC riprenderà slancio, quella zona potrebbe agire da calamita per il prezzo e persino innescare uno short squeeze se i venditori dovessero rimanere intrappolati.
Sul lato ribassista, un po’ di liquidità residua si trova intorno ai 108.000 dollari, ma è relativamente limitata, con il prossimo livello significativo più vicino ai 105.000 dollari.
L’open interest di Bitcoin è crollato con la chiusura dei contratti dopo l’evento di liquidazione dei long da 70 milioni di dollari. Inoltre, il volume cumulativo netto dei taker è sceso a -1 miliardo di dollari, evidenziando il controllo fermo dei venditori.
A prima vista, questi dati indicano una forte pressione da liquidazioni forzate. Ma con l’eliminazione delle posizioni long deboli e la riduzione della leva, Taha afferma che il mercato ora appare più sano e meno esposto a un’altra cascata di liquidazioni.
Gli osservatori del mercato hanno inoltre notato che il recente calo di Bitcoin richiama l’azione dei prezzi registrata nel secondo trimestre del 2025.
In quell’occasione, BTC ha formato minimi inferiori e ha temporaneamente rotto la sua trendline, portando molti a pensare che il rally fosse finito, solo per vedere il mercato rimbalzare bruscamente poco dopo.
L’attuale grafico mostra la stessa struttura, con una capitolazione che ha infuso paura tra i trader. Se lo schema si ripeterà, un’altra ripresa potrebbe essere più vicina di quanto molti si aspettino.
Come suggerisce l’analista Cas Abbe, tutto ciò che i trader devono fare ora è “hold” (mantenere le posizioni).
Yashu Gola è un giornalista e analista di criptovalute con expertise in asset digitali, blockchain e macroeconomia. Fornisce analisi di mercato approfondite, pattern nei grafici tecnici e intuizioni sugli impatti economici globali. Il suo lavoro colma il divario tra la finanza tradizionale e le criptovalute, offrendo consigli pratici e contenuti educativi. Appassionato del ruolo della blockchain nella finanza, studia la finanza comportamentale per prevedere le tendenze delle memecoin.